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Rsa di villa Santa Maria: intervento dell'assessore alle politiche sociali Lucia Del Chiaro

Non era più possibile procedere in regime di proroga a causa della necessità impellente dei lavori necessari per la messa a norma e per il loro ingente costo

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"Per la RSA di villa Santa Maria non era più possibile procedere in regime di proroga a causa della necessità impellente dei lavori necessari per la messa a norma e per il loro ingente costo.
In questa prospettiva l'amministrazione comunale ha lavorato nelle ultime settimane su due fronti. Innanzi tutto abbiamo accompagnato il trasferimento dei 28 anziani di villa Santa Maria nelle altre RSA scelte dalle famiglie, in modo che non si creasse un disservizio per i cittadini ospiti della struttura. Lo stesso impegno lo abbiamo messo per favorire il riassorbimento delle lavoratrici e dei lavoratori della cooperativa Kcs perché, deve essere chiaro una volta per tutte, nessuno in questa amministrazione non ha a cuore il lavoro e i lavoratori, e chi specula su questo fa solo un'operazione di propaganda di bassissima lega.
Da qui ripartiamo: dall'amministrazione che non rinuncia al tentativo di ricercare comunque un accordo, perché riteniamo che un punto di incontro si possa e si debba trovare.
Il tavolo che abbiamo messo in piedi con i sindacati, la Asl e il Centro per l'Impiego, ha lavorato per tre mesi con un grande impegno dimostrato da parte di tutti, riunendosi più volte. L'amministrazione nel contempo ha contattato le ditte che operano nel settore e sul territorio comunale, per verificare tutte le attuali o future possibilità di assorbire i lavoratori. Si è trattato di un impegno costante e delicato, che ha portato il 23 maggio scorso alla definizione di una bozza d'accordo che prevedeva degli impegni precisi da parte nostra, delle ditte coinvolte e dei sindacati.
Il rammarico, nel constatare l'attuale situazione di stallo non ci impedisce di ribadire i nostri impegni.
Prima di tutto la messa a disposizione delle risorse utili a formare stabilmente, entro il 2019, 30 nuove quote sociali, che, in base alla normativa regionale e in regime di libera scelta, rappresentano l'unico modo per dare risposte agli anziani, allargando la platea degli assistiti, aumentando la possibilità di accesso alle RSA e creando nuove opportunità di lavoro per gli operatori. Poi inseriremo nella procedura relativa ai servizi socio-sanitari attivabili a villa santa Maria una clausola sociale che preveda l'assunzione di tutto il personale ancora presente nel bacino e continueremo ad inserire nelle procedure di gara del Comune apposite clausole preferenziali che favoriscano, ove possibile, le ditte che assumono dallo steso bacino. Il medesimo indirizzo lo daremo anche alle aziende partecipate dal Comune. Infine ci prendiamo l'impegno a reperire risorse per sostenere l'eventuale processo di riqualificazione professionale del personale.
Questo è l'impegno che l'amministrazione si è assunta".

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