MOBYT: Bottioni 2, Spizzichini 2, Ferri 2, Casadei 4, Infanti 2, Benfatto 22, Andreaus, Pipitone ne, Jennings 20, Mays 21. All. Furlani
ARCANTHEA: Deloach10 , Panzini 3, Sgobba, Valenti 24, Santarossa 4, Motta, Banti 4, Parente 11, Conger 17, Di Giacomo ne. All. Russo
Arbitri: Cherbaucich di Trieste, Ceratto di Alessandria, Saraceni di Zola Predosa (BO).
NOTE: parziali 16-15 37-30 59-49 75-73 Fallo antisportivo a Conger (8’49” primo quarto) e Valenti (0’18” del terzo quarto). Tecnico alla panchina a 0’18” del terzo quarto
Il tabellone ed il ferro sputano la tripla di Parente che avrebbe dato la prima vittoria stagionale.
Lucca perde 75-73 una partita maschia, sicuramente ricca di errori ma intensa e rude che Ferrara ha condotto a lungo ma che nel momento più difficile non ha ceduto; Lucca ha il grande merito di non aver mai mollato nemmeno quando la Mobyt segnava con regolarità sotto canestro sfruttando gli scarichi degli esterni (Mays in testa) ma deve battersi il petto per tre errori dalla lunetta negli ultimi due minuti e un paio di rimbalzi offensivi concessi agli esterni estensi (l’ultimo a Spizzichini) nei momenti topici del match.
Guardando la parte piena del bicchiere mezzo pieno il carattere e la voglia di restare in partita unitamente ad una partita monstre di Valenti autorizzano a ben sperare per il futuro.
L’inizio non è dei migliori, Russo parte con Parenti, Deloach, Banti, Conger e Santarossa ma qualche palla persa di troppo ed una difesa rivedibile su Mays fa scappare Ferrara sul 6-0 in poco meno di due minuti; Lucca si tiene in linea di galleggiamento con i liberi, fino a che dalla panchina si alza Rudy Valenti che cambia l’inerzia della partita. Si passa dal massimo vantaggio Ferrara (6-16) al 15-16 del primo quarto con Lucca che tiene meglio in difesa e fa valere l’esperienza dell’ex Cremona in attacco.
La partita adesso è più equlibrata, Conger si va apprezzare come passatore e l’ingresso di Panzini da ordine alla’attacco biancorosso; Valenti impatta a quota 23, per Lucca è il momento migliore ma il terzo fallo di Parente a 3’50” dall’intervallo lungo fa male. Lucca trova il primo vantaggio (27-29) con l’ennesima magia di Valenti ma poi Ferrara prende lentamente il sopravvento con Jennings e Benfatto ed infila un parziale di 10 a 1 che manda Ferrara negli spogliatoi sul +7.
Dall’intervallo esce la notizia che i falli di Parente non sono tre ma due (e chissà se il secondo quarto sarebbe cambiato nelle scelte del coach), Ferrara scappa a + 8 con tre contropiede in fila riportano Arcanthea vicina nel punteggio; la Mobyt però continua a sfruttare al meglio i propri lunghi (Jennings ma soprattutto Benfatto) e va all’ultimo intervallo sul 59-49.
L’ulitmo quarto è da infarto, Parente commette il 4° fallo dopo tre minuti (55-65) ma è Conger con 5 punti in fila a riaprire le danze; Lucce c’è, Panzini si inventa una tripla incredibile e Valenti porta i suoi sul +1 subendo nell’azione successiva anche il 4’ fallo di Benfatto. La tripla di Parente illude, ma Ferrara piazza proprio in quel momento un 5-0 di parziale che fa malissimo; è il momento colu del match, ma Arcanthea sbaglia 3 liberi su 4 e concede a Spizzichini un rimbalzo offensivo che potrebbe mettere la parola fine.
Nel dopo partita ecco le dichiarazioni del patron Alfredo Susanna: “Siamo partiti un po’ contratti ma mi pare che a tratti la squadra abbia voluto reagire. Siamo arrivati ad un finale punto a punto e potevamo anche vincere. Sono contento per carattere della squadra dimostrata nella prima trasferta stagionale”.
Coach Roberto Russo: ”Sapevamo che a inizio settimana la partita poteva essere determinante nella gestione di quelle che potevano essere le situazioni emotive e causate dalle piccole cose come una palla vagante, una transizione difensiva corretta. Sapevamo anche che la gestione dei palloni importanti la prendono gli americani. Abbiamo difeso bene su situazioni degli esterni. Eravamo preoccupati dal fatturato di produzione di Spizzichini e Ferri. Il lavoro fatto in maniera precaria è stato quello su Benfatto, e questo ha creato qualche situazione in più per loro.
Nel complesso una partita giocata abbastanza bene anche se poi le piccole cose fanno la differenza: palle vaganti, palle recuperate, rimbalzi concessi e uno contro uno non tenuti. Abbiamo bisogno di lavorare un po’ meglio, l’atteggiamento però è quello giusto. Le mie squadre hanno cuore e disponibilità e determinazione.
A inizio primo quarto non avevamo ritmo. Sotto di 10 su stoppata antisportivo ci è costato molto. La squadra non ha ancora troppo ritmo e aggressività, bisogna aggiungerla oltre alla tecnica e al cuore, Abbiamo limitato bene Ferri e Casadei ma sono scappate altre situazioni fin troppo semplici. Le mie squadre giocano sempre fino alla fine".