Sono 6 i nuovi alloggi della Fondazione Casa Lucca consegnati alle rispettive famiglie che li abiteranno pagando un affitto calmierato.
Si è tenuta la consegna delle chiavi degli appartamenti da parte dei rappresentanti della Fondazione Casa agli inquilini in via di Tiglio a Carraia (Capannori), negli spazi messi a disposizione dalla Parrocchia dei SS. Donato e Biagio in Carraia e ristrutturati con un contributo della Regione Toscana e della Fondazione Casa Lucca.
Nell’occasione erano presenti il presidente della Fondazione Casa Lucca Stefano Baccelli con il vicepresidente Mario Regoli e il direttore Aldo Intaschi, l’Arcivescovo di Lucca Italo Castellani, il vicesindaco del Comune di Capannori Luca Menesini e l’assessore al sociale e alle politiche della casa di Capannori Gabriele Bove.
Gli alloggi sono stati assegnati dal Comune di Capannori a famiglie del territorio che pagheranno un canone di locazione “sostenibile” ovvero degli affitti che si aggirano intorno ai 300 euro.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio e articolato progetto denominato “A braccia aperte” attraverso il quale la Diocesi di Lucca ha messo a disposizione due immobili da destinare alla cosiddetta “fascia grigia”, cioè a quelle famiglie che pur avendo un reddito non possono permettersi di pagare un affitto sul libero mercato, rientra nel più ampio progetto di Housing Sociale “Per una rete dell’alloggio sociale” portato avanti dalla Fondazione Casa Lucca e dalla Provincia in collaborazione con la Regione Toscana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
“In questo modo – dichiara il presidente della Fondazione Casa Stefano Baccelli – diamo una risposta strutturata a quelle famiglie che faticano a pagare un affitto di mercato ma che, per motivi di reddito, non rientrano nelle graduatorie degli alloggi popolari. Purtroppo gli effetti della crisi economica, come si può notare, si fanno sentire anche per certe fasce di cittadini che in precedenza non avevano problemi a sostenersi”.
“Il quadro sociale sta cambiando a causa della crisi economica e a differenza del passato ci sono sempre più nuclei familiari fragili che non appartengono alle cosiddette ‘fasce deboli’ - sostiene l’assessore alle politiche sociali del Comune di Capannori Gabriele Bove - ma che hanno difficoltà a pagare l’affitto di una casa. La consegna di questi alloggi, grazie alla sinergia di vari soggetti, a sei famiglie è una risposta concreta alle crescenti richieste di sostegno da parte di cittadini che appartengono alla cosiddetta ‘fascia grigia’, affinché possano usufruire di un bene primario e indispensabile come la casa”.
In effetti ad oggi sono circa 70 gli alloggi sul territorio provinciale locati a canone sostenibile: una soluzione adottata dalla Fondazione Casa per una gestione più accurata delle politiche abitative che, sempre di più, dovranno dare risposte differenziate e calibrate sui singoli nuclei familiari.