Due progetti per recuperare le ex Officine Lenzi. Un unico obiettivo: restituire uno spazio pubblico alla città, sfruttando il collegamento con il centro storico e riportando a nuova vita il quartiere di San Concordio.
Queste le direttive che attraversano e animano i progetti finali presentati questa mattina dagli allievi del Master “Il progetto dello spazio pubblico” alla Casa della Città. La tredicesima edizione del corso di secondo livello, promosso da Flafr, con il supporto organizzativo di Celsius e con la collaborazione dell'Università di Pisa, è infatti giunta a conclusione e, come ogni anno accade, è stato previsto un momento finale per discutere le idee, i plastici e i pannelli messi a punto, dopo mesi di lavoro, dagli architetti e dagli ingegneri iscritti al Masp. Due gruppi per due distinti progetti.
Il primo ha visto all'opera Alessandro Bartocci, Nicholas Diddi, Nathaschia Pagni e Carlo Possati, mentre il secondo è stato presentato da Lucio Conforti, Erica De Luca, Marco Innocenti, Federica Molea, Valentina Paglai e Fabio Picchi. Zona parcheggio, centro residenziale, albergo e qualche area dedicata al commercio e agli uffici. Ma soprattutto ampie planimetrie a servizio dei cittadini: dal centro sportivo allo spazio studio con biblioteche e postazioni internet; dal bar e ristorante aperti fino a mezzanotte alla zona centrale (coperta) dell'ex Lenzi disegnata come un'agorà polifunzionale, dove ipotizzare il trasferimento di eventi già esistenti (come, per esempio, Summer Festival o Comics) e progettarne di nuovi, nell'ottica di trasformarla in un centro culturale attivo tutto l'anno.
«Sono molto soddisfatto dei lavori – ha spiegato il direttore scientifico del Masp, l'architetto Pietro Carlo Pellegrini – Credo che anche per questa edizione il Master abbia dato un contributo significativo allo studio e al ripensamento di uno spazio pubblico. In questo caso, poi, si è trattato di progettare il recupero di un'area privata, che, però, sia per la storia sia per la grandezza e la vicinanza con il centro storico, ha uno stretto legame con la città e con i cittadini».
Soddisfazione espressa anche da Marco Severini, rappresentante, insieme al fratello Valter, della Seven Spa, società proprietaria delle Ex Officine Lenzi. «Come privati proprietari dell'immobile – ha detto – ci siamo rivolti al Masp per avanzare progetti che potessero coinvolgere la città e l'amministrazione comunale. Vogliamo sviluppare e riqualificare quell'area, ci lavoriamo da vent'anni e ci piacerebbe vedere quello spazio immenso utilizzato in modo intelligente, a disposizione del quartiere e di tutta Lucca».
Il Master ha visto negli anni intervenire progettisti di fama internazionale accreditandosi nell’ambito della cultura europea del progetto come una delle migliori esperienze di ricerca relativa al tema dello spazio pubblico (condividendo con Barcellona questo primato). Ruolo che è stato sottolineato nel corso della mattinata anche dall'amministratore di Celsius, Vittorio Armani e dal direttore del Masp, Domenico Taddei: entrambi hanno auspicato un ulteriore interessamento da parte del comune di Lucca, per rendere operativi fin da subito i passaggi futuri.
Il prossimo appuntamento in programma per parlare di Ex Officine Lenzi e di spazio pubblico è per sabato 10 alla Casa della Città. La mattina, infatti, è prevista una lectio magistralis dell'architetto Gabriele Cappellato. Fino a quella data, inoltre, sarà possibile visitare la mostra con i progetti finali del Masp.