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Scioglivia di parole. Itinerario della Via Francigena Toscana

27 giugno, ore 21.00 presso l'Auditorium San Romano

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Nel Cambiamento del Corpo, che è Pane e Forma dell'Albero della vita, la Luce delle Stelle sarà l'Incontro per il nostro viaggio lungo uno Scioglivia di parole. Eterne emozioni in movimento.

Otto parole per otto città toscane, per raccontare la Via Francigena, riscoprendo in chiave inedita, da Radicofani a Pontremoli, ricchezze e bellezze del territorio toscano.

Il progetto Scioglivia di parole. Itinerario della Via Francigena Toscana è pensato per contribuire alla valorizzazione del tratto toscano della Via Francigena, in occasione della chiusura dei lavori di messa in sicurezza e recupero della piena fruibilità della stessa.

Il progetto nasce dalla collaborazione dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva con la Regione Toscana – Assessorato alla Cultura, Turismo e Commercio – Settore progetti speciali integrati di sviluppo turistico.

Scioglivia di parole è un itinerario letterario, musicale e artistico, che coinvolge artisti e autori di rilevanza regionale e nazionale e rivolto a grandi e piccoli. Pensato in tre momenti, prevede una prima serie di appuntamenti a livello nazionale, un itinerario per tutte le età che percorrerà alcune delle tappe più suggestive del tratto toscano della Via Francigena, e un ciclo dedicato alle scuole primarie.

Quattro appuntamenti, a partire da Firenze, e poi, a seguire, Roma, Torino e Venezia, come invito al viaggio. In ciascuno di questi eventi, con la collaborazione di Produzioni Fuorivia, Gianmaria Testa dialogherà, passo dopo passo, tra letteratura e musica, con Marcello Fois (Firenze, 14 marzo), Erri De Luca (Roma, 17 aprile), Michele Serra (Torino, 9 maggio) e Giuseppe Cederna (Venezia, 13 giugno).

Il secondo appuntamento fiorentino, previsto per il 23 aprile, in occasione della Giornata mondiale del Libro, avrà al centro la parola Corpo e come protagonista Tiziano Scarpa, a partire dal suo libro omonimo e da racconti di viaggio sparsi (nell’ambito del progetto parallelo Reading Creativity Corner). Accanto a interventi di altri autori, artisti, ma anche artigiani e professionisti toscani che lavorano sul tema del corpo, sarà presentato il libro Ritratti sottratti. Lungo la Via Francigena Toscana, di Enrico Caracciolo e Paolo Simoncelli, che dipinge i volti di alcuni personaggi che il viandante potrà incontrare nel suo cammino (realizzato in collaborazione con Regione Toscana e A.E.V.F.).

Il 3 maggio Scioglivia di parole sarà ancora a Firenze, con un brunch letterario e musicale. Ospite Dacia Maraini che, con la parola Incontro, inviterà a riflettere su come un viaggio possa essere l’occasione per riscoprire con nuovi occhi percorsi passati.

Dal 21 aprile il progetto si sposterà sul percorso della Via Francigena, ospiti dei Comuni di Monteriggioni (Cambiamento), nell’ambito del Festival della Viandanza, Radicofani (Incontro), San Miniato (Corpo), Altopascio (Pane), Siena (Stelle), Pietrasanta (Forma), Lucca (Albero) e Pontremoli (Luce), con letture sceniche accompagnate da sonorizzazioni dal vivo.

Lorenzo Degl’Innocenti e Letizia Fuochi tracceranno una mappa letteraria e musicale tra classico e contemporaneo, a partire da otto parole, ciascuna dedicata alle caratteristiche e curiosità del luogo. Lara Albanese ci guiderà nell’osservazione del cielo notturno, per guardare lontano nello spazio e viaggiare indietro nel tempo. Nei diversi incontri, l’accompagnamento musicale sarà curato da Daniele Bedini, Andrea Beninati, Alex Biagi, Francesco Cusumano, Andrea Laschi, Michele Staino e Renato Cantini (Ipnotize).

Il 27 giugno, alle ore 21.00, presso l’Auditorium San Romano la lettura scenica di Lorenzo Degl’Innocenti, accompagnato da Alex Biagi. Una serata dedicata alla parola Albero. L’albero che domina la città, come un vecchio saggio che indica la via giusta per compiere il cammino alla ricerca di ciò che solo dentro la corteccia di un albero si può leggere, una via fatta di linfa, che è vita.

L’obiettivo è creare un dialogo empatico con le radici storico-culturali del territorio; osservare con sguardo attuale i paesaggi che furono luogo di passaggio e ricovero per tanti viandanti e pellegrini, dimora di chi contribuì alla loro crescita e fonte di ispirazione per tanti artisti.

 

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