"C’è una pianta esotica, un grande albero di origine cinese, che ci sta invadendo e che tenta di cambiare I connotati al nostro paesaggio storico, urbano, agrario e naturale."
A sostenerlo è l'architetto Roberto Mannocci, Presidente di Italia Nostra Lucca
"Ha un nome assai suggestivo: Ailanthus Altissima. Ed è anche un albero gradevole con I fiori piumosi raggruppati in pannocchie gialle e rosse sparse nella chioma ampia, tanto è vero che molti l'accolgono volentieri e lo fanno crescere… incoscienti della sua invasività e proliferazione che avviene sia per per via aerea (con il trasporto dei semi ad opera del vento) che attraverso I numerosi getti emergenti dalle estese radici.
Oltre questo le sostanze emesse da questa pianta inibiscono la vegetazione delle altre specie vicine.
L'ailanto si è già impossessato dei terreni che fiancheggiano le ferrovie, i lati delle strade in ristrutturazione, i lungofiumi: ha poi colonizzato le pendici collinari disboscate, i riporti di terreno ...e perfino le siepi e i giardini privati. Ecco ad esempio alcune foto (a piè pagina)scattate in lucchesia nella zona compresa tra Ponte a Moriano e Marlia ove la situazione appare particolarmente virulenta.
La battaglia contro questa invadenza purtroppo langue a livello statale ed è inesistente a livello pubblico locale. Alle Associazioni ambientaliste spetta il compito di sollevare il problema a livello nazionale presso Il Ministero delle Politiche Agricole, quello dei Beni Culturali e quello dell’Ambiente.
Nel frattempo è urgente e necessario quanto segue:
1. Ogni singolo cittadino può fare qualcosa per opporsi a questa invasione. Innanzi tutto sradicando immediatamente e impedendo la crescita di ogni esemplare che faccia la sua comparsa nel giardino, nel campo, nel proprio terrazzo, nei parchi, nelle siepi…prima che la pianta vada a fiore.
2. Noi cittadini possiamo contribuire anche diffondendo e divulgando anche via internet presso i ns. amici la coscienza del danno ambientale legato a questa specie.
3. Contemporaneamente spetta agli Enti pubblici locali iniziare ad operare in conseguenza sia assumendosi il compito di una campagna informativa nei confronti dei cittadini sia intervenendo direttamente negli spazi pubblici urbani e negli ambiti urbanizzati di propria competenza secondo i testati protocolli di azione.
4. Infine, per una più vasta battaglia inibitoria della invasione di questa specie, necessitante sicuramente di investimenti, spetta agli Enti pubblici locali la verifica della possibilità di accesso a fondi europei elaborando e presentando progetti coordinati di intervento.
Alla prossima esposizione di Murabilia che si svolgerà a Lucca sulle Mura urbane dal 5 al 7 settembre p.v., presso lo stand della Sezione lucchese di Italia Nostra sarà documentato questo problema."