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Capannori, Pizza risponde ai genitori preoccupati: "Non create clima di terrorismo"

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Il Comune di Capannori ha annunciato di avere in programma alcuni cambiamenti per quanto riguarda il servizio delle mense scolastiche (QUI l'articolo). Tali modifiche prenderanno il via a gennaio 2015 e riguarderanno scuole dell'infanzia e primarie di tutto il territorio
Modifiche, queste, che non hanno convinto i genitori che a nome del Comitato Problema Mensa Capannori (QUI l'articolo) hanno palesato dubbi e perplessità.

La vicesindaco di Capannori, Lara Pizza risponde oggi a madri e padri preoccupati per i propri figli, sostenendo che le loro proteste possano alimentare una sorta di terrorismo: “Capiamo perfettamente l’importanza che il cibo e il momento del pasto hanno per  i più piccoli e quindi la grande attenzione che le famiglie stanno dimostrando nei confronti della nuova organizzazione del servizio mensa - scrive - Abbiamo però difficoltà a capire cosa stia realmente alla base delle preoccupazioni che alcuni genitori stanno manifestando a più riprese e non possiamo comunque accettare che vengano fatte affermazioni non veritiere, perché questo non fa bene a nessuno ed anzi contribuisce ad instaurare un clima di terrorismo del tutto fuori luogo soprattutto quando si parla di scuola e dell’educazione dei più piccoli”.

“Molti dei prodotti alimentari utilizzati per la preparazione dei pasti saranno di filiera corta, quindi a chilometri zero, per garantire la qualità, la genuinità e la freschezza del cibo. Periodicamente saranno proposti menù a tema con l’utilizzo di prodotti locali, tra cui il pecorino toscano DOP, il fagiolo rosso di Lucca, il fagiolo cannellino di San Ginese, il pomodoro canestrino di Lucca e l’olio extra vergine di oliva di Matraia, perché vogliamo valorizzare la produzione locale e la cultura del cibo che passa anche attraverso la conoscenza del territorio. Non si capisce quindi - prosegue Pizza - perché si affermi che non utilizzeremo prodotti  a chilometri zero e si parli di interruzione nel rapporto di fornitura con le realtà produttive locali. La qualità del cibo a garanzia della salute dei bambini è infatti alla base delle scelte che abbiamo compiuto nel riorganizzare il servizio. Ne è prova il fatto che, diversamente da quanto accade ora, le verdure utilizzate saranno fresche di stagione.
Non saranno utilizzati prodotti con OGM glutammati, né olio di palma, ingrediente, quest’ultimo, presente nelle merendine e in molti prodotti confezionati consumati dai bambini.
Voglio poi ricordare che i menù seguono le linee guida della Regione Toscana per la ristorazione scolastica  e che l’ente ha collaborato con l’azienda sanitaria locale  e con la nutrizionista che da diversi anni segue le mense scolastiche per conto dell’ente. 
Il nuovo sistema di ristorazione ha inoltre il bollino di qualità del premio ‘Mensa Verde’, che ha recentemente ricevuto ‘per  la forte attenzione  ai molteplici aspetti ambientali e sociali nella gestione del servizio accompagnata da importati progetti educativi’. Nelle scuole dell’infanzia resta poi lo stesso modello organizzativo con la cucina interna  alla scuola e la presenza delle cuoche per quattro ore al giorno, tutti i giorni, che continueranno a cucinare i primi piatti ed i contorni e solo i secondi piatti arriveranno dal centro cottura e potranno essere eventualmente scaldati e conditi.  Non è affatto corretto quindi parlare di cibi precotti, perché sono cibi freschi cotti  nello stesso giorno in cui vengono consumati. 
L’importanza che il servizio mensa ha per la nostra amministrazione è testimoniato dalle risorse che andremo ad investire: ogni anno il servizio costerà 2 milioni e 200 mila euro a fronte di 950 mila euro di entrate”.

“Venendo al tema della partecipazione mi preme sottolineare che la procedura che porta ad un capitolato è esclusivamente tecnica e che è stata quindi seguita da funzionari e tecnici comunali che hanno seguito un apposito percorso formativo gestito da professionisti e consulenti del settore.
Nella fase successiva alla gara  abbiamo promosso vari incontri con i genitori, durante i quali abbiamo illustrato il nuovo sistema e abbiano incontrato anche i dirigenti scolastici. Altri due incontri con operatori della scuola e rappresentanti delle famiglie sono in programma la prossima settimana. Come sempre - 
conclude Pizza - siamo aperti al dialogo e al confronto, sperando che da parte dei cittadini ci sia non solo la volontà di  esercitare il giusto diritto di critica, ma anche di voler guardare le cose con obiettività e di dare un giudizio sulla nuova organizzazione delle mense non a priori ma solo dopo averla sperimentata”.



 

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