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Istituto Civitali-Paladini: 7 aule rimesse a nuovo dalla Provincia

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Sono state consegnate in questi giorni a studenti e docenti dell’Istituto Paladini-Civitali di Lucca 7 aule sistemate e recuperate nella loro funzionalità dalla Provincia nell’ambito del difficile intervento di restauro conservativo del complesso scolastico di via S. Nicolao.

Oggi (venerdì 19) il presidente della Provincia Stefano Baccelli, l’assessore all’edilizia scolastica e alla pubblica istruzione Mario Regoli e ai tecnici di Palazzo Ducale si sono recati al Civitali-Paladini per un sopralluogo e per un confronto i dirigenti scolastici, gli insegnati e gli alunni sullo stato di avanzamento dei lavori e sui futuri interventi al plesso scolastico. Un incontro che si è concluso con un fragoroso applauso da parte del gruppo di studenti ed insegnanti a cui Baccelli ha consegnato una formale lettera di risposta alle richieste che erano pervenute alla Provincia nel corso del precedente incontro. Un documento che, di fatto, rappresenta un impegno dell’ente di Palazzo Ducale a portare avanti i lavori previsti dal progetto di recupero su cui l’ente ha investito oltre 900mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per un immobile che – lo ricordiamo – è di proprietà del Comune di Lucca, nonché una serie di interventi migliorativi che necessitano di ulteriori approfondimenti tecnici.

L’istituto è al centro di un importante e delicato intervento soprattutto sulle coperture (cominciato la scorsa estate) per rispondere a una delle criticità più evidenti: quella delle infiltrazioni di acqua e la relativa umidità, così come per la sistemazione e la riqualificazione di ambienti e aule. I lavori sono affidati all’Impresa costruzioni di Michele Bianchi & C. srl.

I ragazzi, tra i vari problemi, avevano sollevato anche la questione della sicurezza in caso di evacuazione: “Questo tema – ha affermato il presidente Baccelli è stato affrontato con la dirigenza scolastica, con la ditta, e con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione civile della scuola. Essendo legato, infatti, alla presenza del cantiere, è stato deciso di indicare le vie di fuga in caso di esodo, differenziandole dai percorsi di esclusivo uso della ditta”.

Per quanto riguarda, poi, l'inagibilità dei cortili esterni, si tratta di un problema legato alla necessità di allestire spazi di cantiere per la ditta esecutrice: già dall’inizio dell’anno scolastico, il cortile verso sud è stato riconsegnato alla scuola per l’attività sportiva all’aperto e la ditta ha concentrato la sua presenza in una porzione limitata dello spazio disponibile che non interessa il campo da gioco. Per non interferire con l’attività didattica, inoltre, è stato concordato con la ditta di organizzare il transito dei propri mezzi da e verso il cantiere durante orari extrascolastici.

Sta per essere avviato, inoltre, un intervento di riqualificazione dell'atrio di ingresso della scuola, che interesserà la facciata esterna e i due portoni di legno. Saranno rifatti la copertura e il lucernario dell'atrio, la pavimentazione, i gradini in pietra, le colonne, l'intonaco, la tinteggiatura e l'illuminazione. “Se riusciremo a reperire ulteriori fondi – ha dichiarato Regoli - sarebbe nostra intenzione effettuare ulteriori opere di miglioramento dei servizi igienici femminili e riqualificare i loggiati al piano terra”.

La Provincia, con i suoi uffici preposti, si è attivata anche per risolvere alcune problematiche che erano state evidenziate: il collegamento telefonico tra i due istituti; l'acquisto della stoffa per il corso di moda; alcune piccole riparazioni di prese, interruttori, finestre e, a breve, sarà avviato un confronto con l'Istituto per arrivare a una razionalizzazione degli spazi o per reperire nuovi spazi aggiuntivi al fine di creare laboratori di fisica e scienze.

Stiamo cercando di risolvere – prosegue Regoli anche i problemi legati al riscaldamento nelle ore serali e quelli legati agli impianti sportivi. Per quanto riguarda questi ultimi, valuteremo un miglioramento dei locali attigui alla ex palestra e alla cosiddetta palestrina al piano terra, nei pressi dell'ingresso, nonché una sistemazione degli spazi esterni, prendendo in esame anche la possibilità di installare attrezzature per attività all'aperto. Ma ricordo che poiché al momento la scuola non ha la disponibilità di palestre interne al plesso, sono a disposizione delle attività il Palasport in via delle Tagliate e il palazzetto di San Concordio, concessi gratuitamente, grazie a un accordo con il Comune di Lucca”.

“L'intervento complessivo – ha concluso Baccelli è tutt'altro che semplice, ma stiamo cercando di dare delle risposte concrete alle esigenze della scuola e degli studenti che la frequentano. Credo che le spiegazioni che abbiamo fornito in risposta alle richieste degli studenti dimostrino come l'impegno della Provincia, anche in questo caso, sia massimo e finalizzato a garantire la fruibilità degli ambienti e la qualità dell'offerta didattica”.

Infine, sulla questione del parapetto del chiostro, la Provincia ha rilevato un'oggettiva difficoltà per l'intervento, anche in considerazione del dislivello delle aule che si affacciano su questo corridoio. Per risolvere la criticità delle barriere architettoniche è stato avviato con la Soprintendenza l'esame di soluzioni tecniche che prevedono il rialzamento del piano di calpestio del corridoio alla quota del pavimento delle aule e, conseguentemente, la chiusura a vetri dell'interno del portico. Nell'immediato, comunque, sarà effettuata una verifica della stabilità dei parapetti attuali e verrà concordato con la Soprintendenza un'eventuale opera provvisoria laddove se ne ravvisasse la necessità.

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