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Capannori, piano telefonia mobile: in programma 3 assemblee cittadine

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Privilegiare le aree e gli edifici pubblici individuati dall’amministrazione comunale lontani da zone sensibili come scuole e strutture socio-sanitarie e i siti già esistenti.
Questi i criteri principali per l’installazione di nuovi ripetitori sul territorio comunale alla base del piano di telefonia mobile 2015 realizzato dall’amministrazione Menesini per regolamentare le nuove installazioni in modo che i ponti radio siano posti in luoghi il più lontano possibile da zone sensibili a tutela dei cittadini e del paesaggio. 
Il nuovo piano, che  a breve sarà all’ordine del giorno del consiglio comunale per la sua approvazione , sarà illustrato in tre assemblee pubbliche promosse dall’amministrazione comunale con la partecipazione degli assessori ai lavori pubblici, Gabriele Bove e all’ambiente, Matteo Francesconi e tecnici, per informare i cittadini sui contenuti del piano e recepire eventuali osservazioni e suggerimenti.
La prima assemblea si terrà martedì 20 gennaio nella zona sud del territorio, mentre giovedì 22 gennaio sono in programma altre due assemblee in orario pomeridiano e serale, una nella zona centro ed una nella zona nord.


“La legge attuale consente ampi margini di manovra alle aziende di telefonia nella scelta dei siti dove installare le antenne – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Gabriele Bove – ma vogliamo fare tutto ciò che ci è consentito per privilegiare la collocazione degli impianti in aree pubbliche lontane da luoghi sensibili per tutelare innanzitutto i cittadini, ma anche il paesaggio ed avere, inoltre, la possibilità di effettuare controlli sulle emissioni elettromagnetiche. Controlli che potremmo finanziare insieme ad attività di informazione nelle scuole e ai cittadini sull’uso dei telefoni cellulari, con gli eventuali introiti provenienti dai canoni di affitto versati al Comune dalle compagnie telefoniche. Senza questo piano gli operatori telefonici  potrebbero installare i ripetitori sul nostro territorio con maggiore libertà dando vita ad una proliferazione ‘selvaggia’, per cui è importante che venga quanto prima approvato dal consiglio comunale”.


Il nuovo programma degli impianti di telefonia mobile sostituirà il regolamento comunale per l’installazione di impianti di telecomunicazioni e radiotelevisivi approvato nel 2007 e oggi superato dalla legge regionale (n.49) del 2011.

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