Data di Uscita: 21 Novembre
Tipo Di Gioco: Picchiaduro
Chi di voi da piccolo non ha mai visto i Cavalieri Dello Zodiaco?
Tutti si ricordano delle avventure di Pegasus e dei suoi amici attraverso il Santuario, ad Asgard,nei mari contro Poseidone e molti di voi hanno aspettato anni perché venisse importata in Italia la serie di Ade. Se rientrate nella cerchia di persone che, come il sottoscritto, ha legato il suo passato e non solo ai Saint Seiya è giunta l'ora di tornare ad immergersi nelle cronache scritte oramai 28 anni fa da Masami Kurumada e tornare bambini per un lungo periodo. C'è da dire che la Dimps, sviluppatore per Bandai-Namco, ce l'ha messa veramente tutta per replicare i 52 cavalieri coinvolti con set di mosse e arene dedicate che rispecchiano perfettamente il mondo dei cavalieri.
Il Primo impatto
Appena si accende il videogioco apparirà un introduzione sommaria in grafica disegnata molto breve e il menù è veramente semplice e intuitivo da capire e sullo sfondo avremo i nostri cavalieri che, a seconda di quale menù selezioniamo, cambieranno a rotazione. Già qui possiamo notare che graficamente c'è stata una grande cura per i personaggi, soprattutto per il riflesso delle armature e la definizione di esse. Le opzioni, per una volta, si possono anche evitare dato che danno modo di cambiare poche cose come la musica o i controlli che, a mio avviso, sono perfetti come vengono posizionati di default: Analogico di sinistra per muoversi, Quadrato attacchi deboli, Triangolo attacchi potenti, Cerchio abilità speciale, X per saltare o premuto due volte per scattare, L1 per pararsi, L2 per caricare il cosmo, R1 per le schivate rapide, R2 per lanciare gli attacchi Big Bang (Da qui in avanti ABB) e R3 per rilasciare il settimo senso.
Il gioco è molto simile ai due capitoli usciti per PS2 a cui si allaccia molto e un po' meno a quello uscito per PS3 che, in effetti, è il peggiore della serie.
Tornando nei menù ci viene data la possibilità di iniziare la Saga partendo dal primo episodio noto del mondo dei cavalieri: Il Santuario.
I nostri prodi eroi arrivano al santuario e incontrano Mur dell'Ariete per la prima volta, il quale li spiega in pochi e semplici maniere come gestire i controlli. Me la ricordavo diversa la storia, ma va be', seguiamola!
Scontriamoci
Seguendo quanto appena appreso iniziamo il primo scontro contro il cavaliere del Toro nella seconda casa: questo è praticamente il vero tutorial e la prima incarnazione del gioco duro e puro che andremo ad affrontare per le prossime ore.
Diciamo che qui si storce un po' il naso, in quanto la storia viene narrata via testo con i modelli 3D che si alternano ad alcune scene fisse prese dal cartone animato: francamente mi sarei aspettato un po' di più da un gioco che sta in un blu-ray. Dopo questa introduzione alla casa del Toro ci vengono assegnati degli obbiettivi che cambieranno a seconda dell'avversario che ci troveremo ad affrontare e poi iniziamo lo scontro che vede come protagonista Pegasus. La grafica è veramente ottima sotto molti punti di vista, i dettagli poligonali sono eccezionali, le armature d'oro scintillano come non mai ed è difficilissimo spiegarvi quanti effetti grafici vengono usati contemporaneamente solo per esse, e i vari colpi presi anche da angolature diverse lo fanno veramente sembrare un cartone animato disegnato in computer grafica.
La metodologia di gioco è semplice e rende l'esperienza molto fluida e rapida oltre a renderla veramente veloce soprattutto durante uno scambio di parate o schivate veloci.
Le barre del cosmo, della vita e del settimo senso si vedono benissimo sullo schermo e consentono al giocatore di non staccare mai gli occhi dalla battaglia. Oltretutto, ogni volta che caricherete il cosmo la vostra armatura brillerà e arrivando alla 3° barra di caricamento potrete utilizzare l'ABB e vi giuro che, per arrivare a 3 “tacche”, ci metterete un bel po' di tempo.
Ascoltando Il Gioco
Nel mentre che si sta combattendo il videogioco vi porta nel mondo dell'anime con i dialoghi originali dei vari personaggi e questo è sia un bene che un male. A volte la scena vi sembrerà identica ma in altri casi, ad esempio mentre state picchiando qualcuno e siete a vita piena sentirete il vostro protagonista dire “Oh, ma è così forte? È questo il suo potere?”. Eh si, ha il potere di prendere mazzate a tutto spiano e non riuscire a fare neanche un attacco!
La colonna sonora invece è perfetta, veramente. Ricrea l'atmosfera della serie animata e vi fa tornare alla mente la merenda dopo i compiti o quando tornavate dagli allenamenti e puntavate la Televisione su quel canale dove sapevate a memoria l'orario per vedere I Cavalieri.
I colpi, i rumori delle armature che impattano, i rumori di quando cadete o fate cadere a terra l'avversario e tutto quello che è nel sottofondo musicale del gioco è preso dall'anime e quindi non si potrebbe chiedere di più a degli sviluppatori.
Le voci dei personaggi sono esclusivamente in Giapponese con i sottotitoli in Italiano e la squadra di doppiaggio delle voci è quella della serie di Ade. Questo è un dispiacere per i fan storici che han seguito l'anime nella sua lingua originale mentre, per chi ha visto solo l'edizione italiana, non intaccherà minimamente l'esperienza di gioco.
Longevità
Il gioco presenta parecchi trofei da sbloccare, alcuni veramente molto semplici e altri leggermente più tosti, ma tutti sono fattibili con un po' di esperienza. La durata complessiva, è soddisfacente per un picchiaduro considerando che si parla di circa 40 ore totali per completare le tre trame principali con incontri quasi tutti doppi e con delle sfide da completare ogni volta, fino ad un massimo di quattro per stage. Oltre alle tre trame ci sono le battaglie online, che danno una longevità teoricamente infinita al gioco, e la modalità Battaglia Galattica, che permetterà di rivivere il torneo ideato dal nonno di Lady Isabel. Quest'ultimo è organizzato in 4 macro tornei suddivisi in altri 10 mini tornei, da vincere ogni volta con regolamenti diversi. Inoltre, per un picchiaduro dedicato ad una serie animata, non da la sensazione di ripetività proprio perché dei 52 guerrieri solo alcuni sono simili fra di loro: ognuno ha il suo parco mosse separato e creato appositamente basandosi sull'anime.
Conclusioni
Il gioco merita l'acquisto principalmente se si è fan della saga o se si cerca un picchiaduro rapido in cui, al contrario di Tekken o Street Fighter, non dobbiamo imparare a memoria centinaia di combo per vedersele parare tutte e prendere schiaffi da chi “spippola” o “spamma” casualmente sul controller.
L'adattamento segue alla lettera quello del manga tranne che per i dialoghi che vengono presi dall'anime andando a creare delle discrepanze notevoli rispetto a quanto accade in gioco. Questo per certi versi non è un bene e non è un male visto che tantissimi si ricordano il cartone più che l'anime.
I veri difetti si possono trovare in due punti:
1) Mosse speciali che di speciali hanno solo il fatto di farti spaccare un controller la prima volta che la esegui e quello davanti te la pare come se li avessi lanciato un sassolino
2) Il fatto che manchino alcuni God Cloth, hanno inserito Pegasus e Lady Isabel con le God Cloth ma mancano Ikki (Phoenix) e Shun (Andromeda) che, guarda caso, il giorno seguente erano già pronti sul Playstation Store come servizio in DLC a pagamento
La seconda politica, oramai tristemente famosa nel mondo dei videogame, ci consente di capire che ci saranno sicuramente altri personaggi come alcuni cavalieri d'argento, magari qualcuno di Asgard, altri God Cloth o alcune Divine e che si dovranno sborsare dei bei soldini per prendere quei personaggi: un furto legalizzato, solo per spillare altri soldi.
Peccato perché il gioco di per sé è molto carino e merita, sopratutto per i fan, di essere giocato nella sua interezza e non a pezzi o bocconi.
A volte mi pare d'essere vecchio e mi vien da dire: “Ai miei tempi rilasciavano patch gratuite e mod gratuite con mappe e personaggi”.
O forse sto veramente diventando vecchio io.
Voto: 7/10
QUI il trailer ufficiale del gioco: http://www.youtube.com/watch?v=i6xilgxnoYc