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Lavorare col fumetto: "Eh, ma io ho un altro stile..."

Come deve porsi un disegnatore nei confronti di editori e mode?

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Nella mattina del secondo giorno di Lucca Comics & Games, si è tenuta una interessante conferenza stampa su come un disegnatore di fumetti debba rapportarsi al mondo del lavoro, dei fan, delle mode e degli editori.
A parlare a molti giovani Andrea Plazzi e Michele Foschini.

La domanda di base, da cui è partita la discussione è : “Perché avete già creato dei prodotti validi ma non riuscite a lavorare in Italia?”

Gusto e stile personale possono essere una lama a doppio taglio, poiché se sono troppo forti, interessanti o ricercati, il grande pubblico potrebbe non apprezzare. “Ed è qui che entrano in gioco gli editori – ha spiegato Foschini – nostro compito è quello di educare il pubblico. Se vediamo una scintilla in un prodotto portato da un aspirante fumettista, ma capiamo che è ancora troppo audace o particolare, non cambiamo lo stile di chi si presenta con una idea brillante ma, piuttosto, indirizziamo i lettori verso quella strada, insegnando ad apprezzare e a conoscere cose che non hanno mai visto. È un percorso lungo, ma fattibile. Nostro compito, quindi, 'deviare il mainstream' in modo che possa avvicinarsi a qualcosa di nuovo”.

Inoltre, Foschini e Plazzi, hanno puntato molta attenzione, su come un disegnatore debba saper scegliere a chi mostrare i suoi disegni. Si può essere autori del fumetto del secolo, ma se si bussa alla porta sbagliata, si rischia comunque un no. “Tuttavia - ha proseguito Foschini -  quando un editore si accorge che un progetto a valore, ma non è collocabile nella sua casa, vi indirizzerà verso qualcuno che potrebbe aiutarvi. E lo farà con rammarico”.

“Dopotutto, il futuro dell'editoria siete voi – hanno dichiarato Plazzi e Foschini – e controlliamo i progetti e le mail di tutti. Ogni singola tavola che ci viene inviata. Perché? Perché temiamo di perderci il nuovo fenomeno. È nostro interesse esaminare il materiale che viene inviato”.

Nel fumetto, il proprio stile e la diversità da altri autori, è un valore aggiunto che va saputo levigare, affinare ed utilizzare per emergere sugli altri.

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