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L’amicizia… Realtà o finzione?

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Nel corso della vita, ognuno di noi conosce centinaia di persone e passa con loro gran parte della propria esistenza. Spesso, siamo difronte a semplici conoscenze mentre in altre circostanze entriamo in contatto con sane e solide amicizie. Ma cos’è l’amicizia? In passato, questo termine aveva un forte valore sociale e veniva utilizzato in maniera più oculata.

L’amico è colui che ti aiuta nel momento del bisogno, che c’è quando sei in difficoltà e che ti ascolta nell’attimo in cui hai necessità di parlare con qualcuno.

Oggi, viene definito “amico” chiunque. Chi incontri una volta al mese in un pub, o chi vedi per strada in circostanze del tutto casuali. Perché siamo arrivati a questo? In una società istantanea come la nostra, dove “l’immediato” la fa da padrona, si è quello si “dimostra” subito e senza mezze misure.

I Social Network, e le nuove tecnologie, aiutano l’attuarsi di questo processo mentale, deturpando il significato naturale delle cose. Facebook, il più popolare tra i siti web relazionali, permette con un semplice click di “aggiungere” persone su persone, e di definirle “Amici”. Ma è giusto tutto questo? È normale “deturpare” e “svuotare” di significato una così grande parola? Probabilmente no… Non è semplice creare relazioni sociali senza il contatto fisico, escludendo la presenza, e soprattutto non è giusto privarsi della gioia di incontrarsi, e di scambiare emozioni una difronte all’altra.

Spesso, gli strumenti informatici, hanno la pecca di utilizzare solo 2 dei cinque sensi (la vista e l’udito), escludendo gli altri. Quando mai potremmo sostituire una stretta di mano, o un abbraccio fraterno, con un click eseguito al computer? Sinceramente la risposta non è così scontata come sembra… Le grandi distanze favoriscono l’utilizzo di questi nuovi strumenti tecnologici, ma allo stesso tempo logorano i rapporti interpersonali.

Siamo sempre più difronte ad una società caratterizzata da lunghe distanze (amicizie oltreoceano e amori oltremanica) che per lavoro o per studio sono inevitabili. Siffatta situazione è stata generata dalla globalizzazione che, oltre a quanto detto, ha creato innumerevoli rapporti interpersonali (spesso più deboli rispetto a quelli del passato).

Ognuno di noi è soggetto a questa realtà, che non può essere quindi rigettata, ma è da evidenziare come sia necessario ridare sostanza alla terminologia legata ai legami sociali, e pertanto alla locuzione “amicizia” che è importante e forse più forte del significato che si dà alla parola “amore” “stima” e “rispetto”.

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