In tarda serata ieri, martedì 21 gennaio, ignoti si sono presentati presso l'abitazione del primo cittadino di Lucca, Alessandro Tambellini, a Sant'Alessio.
In quel momento il Sindaco non era in casa.
Ad aprire alla porta, a quell'ora, la moglie che si è trovata davanti due sconosciuti.
I due, senza mezzi termini, hanno dichiarato di voler parlare subito con Tambellini perché stufi dei rom presenti sul territorio.
Poi si sono dileguati.
Un fatto che apre diversi scenari e diviene termometro per misurare quanto critica stia diventando la situazione che riguarda il "campo nomadi".
All'indomani, l'Italia dei Valori dichiara quanto segue:
L'Italia dei Valori esprime solidarietà al sindaco Tambellini ed alla sua famiglia per l'inaccettabile atto intimidatorio subito ieri sera martedì 21 gennaio.
Questo gesto è sintomo di un clima surriscaldato, che si è generato a causa della sensibilità del tema e di una comunicazione che, da più parti ed a vari livelli, ha alimentato una atmosfera di contrapposizione fra amministrazione, maggioranza e chi, nelle opposizioni e fuori dal Consiglio, non vede positivamente che si pongano in essere politiche di integrazione a favore dei rom.
L'Italia dei Valori ha stigmatizzato lo scarso coinvolgimento del Consiglio riguardo ai due progetti che sono stati discussi sulla stampa, prima di essere esaminati nel dettaglio nelle opportune sedi consiliari.
Tuttavia, sia ben chiaro che riteniamo come positiva la volontà dell'amministrazione di fare fronte ad un problema annoso di integrazione, che non è stato sinora adeguatamente affrontato dalle precedenti amministrazioni. Riteniamo inoltre che l'installazione dei contatori dell'acqua sia stato un buon primo passo per portare elementi di legalità ed ordine in un contesto di degrado, la cui presenza dovrebbe preoccupare tutta la città . Ed altrettanto positivamente giudichiamo l'istituzione di un gruppo intersettoriale in seno all'amministrazione, deputato ad individuare le migliori soluzioni di intervento.
Siamo quindi disponibili, come partito, ad essere coinvolti in un dibattito approfondito sul tema, che possa portare a politiche di inclusione ponderate, che abbiano l'ambizione di risolvere ed alleviare le condizioni di degrado, marginalità ed insicurezza che contraddistinguono l'attuale presenza dei campi nomadi sul territorio comunale, purché siano tuttavia compatibili con la storia, l'equilibrio e lo sviluppo sociale della città .
Di seguito una nota rilasciata dal PD di Lucca:
In merito all'inquietante episodio di ieri sera, esprimiamo solidarietà al Sindaco Alessandro Tambellini e alla sua famiglia.
Le intimidazioni e le minacce sono inaccettabili e non agevolano un confronto civile su temi così delicati.
""Non esistono - afferma Bambini - tensioni politiche tali da giustificare attacchi personali tanto violenti! Non e' possibile tollerare questi modi di esprimere un dissenso, a fronte anche del fatto che L'Amministrazione Comunale ha deciso di affrontare il problema
attraverso un percorso partecipato, per cui ci saranno occasioni di confronto volte a ricercare soluzioni che trovino la più ampia condivisione"