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Colombini attacca Ravenni e Tambellini: "Pronto a impugnare esposti e baionette"

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Il Puccini e la sua Lucca festival non potrà più avvalersi del contributo annuo di 20mila euro versato dal Comune di Lucca: questa la decisione di Palazzo Orsetti, comunicata direttamente dal sindaco Alessandro Tambellini al presidente e direttore della manifestazione, il maestro Andrea Colombini. Il rammarico e lo stupore dettati da una simile presa di posizione sono, se possibile, amplificati dal fatto che il denaro in questione, come da domanda regolarmente protocollata al Comune, era destinato ai concerti dell’Orchestra Filarmonica di Lucca, gratuiti per tutti i lucchesi e caratterizzati da dediche speciali (e relative raccolte fondi) ad associazioni dedite alla ricerca e alla beneficenza.

La posizione di Andrea Colombini e del Puccini e la sua Lucca festival, al riguardo, è netta: "il sindaco Tambellini deve fornire spiegazioni adeguate. La richiesta non è alimentata da alcun intento polemico: si tratta di far valere un diritto che si palesa violato. Posso comprendere i tagli alla cultura e le restrizioni - ha dichiarato Colombini - ma solo se valgono per tutti. Qualcuno, nella fattispecie il sindaco, mi spieghi perché veniamo trattati in modo difforme rispetto ad altre kermesse".

Colombini ha dunque preparato alcune domande, tutte rivolte al primo cittadino, affinché venga fatta luce sull’accaduto e non solo: “Mi scuseranno i miei colleghi titolari di altri manifestazioni se darò l'impressione di avercela con loro - spiega - ma così non è: voglio solo che si chiariscano una volta per tutte i motivi per cui a loro sì e a noi no, e sto parlando di differenza di diritti e privilegi”.

Ecco, di seguito, i sette interrogativi di Andrea Colombini al sindaco Alessandro Tambellini. I quesiti sono tutti caratterizzati da un chiaro intento conoscitivo, anche e soprattutto nell’interesse della collettività lucchese.

1) “E’ vero che il Summer Festival percepisce 100mila euro da Gesam come sponsorizzazione annua?
Perché al Summer sono concessi 100mila euro e a noi ne vengono negati 20mila? Visto che il Sindaco davanti a me ha negato di voler chiedere un intervento di Gesam per pareggiare il contributo annullato, la risposta  è dovuta. E’ dovuta in particolare alla città, visto che i lucchesi da noi entrano gratis. Domanda per tutti: è giusto che soltanto la nostra manifestazione, a fronte di contributi pubblici e delle fondazioni bancarie, faccia entrare gratis i lucchesi? E gli altri che fanno? Ce lo dica il Sindaco”.

2) “E’ vero che il Comune di Lucca consente al Summer Festival di pagare il suolo pubblico solo per circa 200 metri quadri di palco utilizzati e non per i 3500 metri quadri di piazza Napoleone? Se così fosse, il dirigente o funzionario responsabili sarebbero imputati di danno erariale per quelle centinaia di migliaia di euro che Palazzo Orsetti non incassa (occhio alla risposta: ci sono letterine in merito…)”.

3) “E’ vero che il Comune di Lucca consente al Summer Festival di avere un codice di accesso al sistema di targe ZTL della METRO dove l'organizzazione D&G ha inserito qualche centinaio di targhe che sono entrate ed uscite dalla zona ZTL senza pagare un euro? Se così fosse si configurerebbe un altro gravissimo danno erariale, imputabile ai dirigenti competenti. E a noi sono stati negati due permessi a pagamento per accedere in piazza San Giovanni in orario di concerto”.


4) “E’ vero che il Sindaco di Lucca, come presidente della Fondazione Puccini, ha autorizzato uno smobilizzo di  3 milioni di euro di fondi della fondazione, che sono stati investiti in azioni di un certo ente? E  risponde a realtà il fatto che una fondazione pubblica, come la fondazione puccini è e rimane, ben si deve guardare dall'investire in borsa, men che mai in azioni (almeno in obbligazioni, il capitale è garantito)?”.

5) “E’ vero che il Sindaco di Lucca, nelle vesti di Presidente della Fondazione Puccini ha consentito ad un dirigente di tale fondazione (Gabriella Ravenni, ndr) di restare in carica nonostante quasi 16 anni consecutivi di mandato e scarsezza preclara e conclamata di risultati, senza nemmeno porre un dubbio sull'operato di questa persona?
Risponde a verità il fatto che la Fondazione Puccini, in due anni di esercizio, ha dichiarato ben 1,2 milioni di euro di spese per fornitori? Un bel po' di soldi per una fondazione che nemmeno si vede.
E’ forse falsa la circostanza che la Fondazione spende per il suo bookshop in Piazza Cittadella ben 12 volte l'anno rispetto a quello che noi spendiamo per il nostro bookshop al pieno terra di casa Puccini, bookshop che la Fondazione Puccini ed il suo attento ex dirigente si sono fati scappare sotto il naso?”.

6) “E’ vero che il Comune di Lucca concede contributi a manifestazioni culturali e simili, attingendo da fondi delle Società partecipate e dichiarando poi che tali manifestazioni "non godono di contributi pubblici", solo dunque appigliandosi ad un artificio contabile?”.

7) “E’ vero che il Sindaco di Lucca ha siglato un accordo con la regione Toscana per cui Lucca dovrà svolgere manifestazioni pucciniane solo di inverno ed in bassa stagione mentre l'estate e l'alta stagione saranno appannaggio di Torre del Lago e del suo e festival? Se così fosse, sarebbe l'ennesima svendita di questa amministrazione nei confronti di Rossi, il quale ha già dichiarato di voler pagare con i soldi di tutti i debiti del Pucciniano di Torre del Lago, lasciando così Lucca a bocca asciutta. E ovviamente in questo sistema di cose il Puccini e la sua Lucca Festival rompe davvero le uova nel paniere e dà parecchio fastidio”.

Queste sono le domande che poniamo a Tambellini - chiude Colombini - grande uomo di cultura. Colui il quale il 6 marzo scorso venne a lodare il nostro festival nel suo decimo compleanno definendolo una grande risorsa per il territorio ed una manifestazione colonna del turismo e della ricettività lucchese. Salvo poi azzerarci i contributi, rifiutandosi di chiamare Gesam per reintegrarceli.
Per altro il Sindaco mi ha spiegato chiaramente il motivo della mancata assegnazione dei fondi, dicendomi che non può concederli a chi li usa contro di lui. Con questi presupposti io non posso più avere rispetto per la sua figura istituzionale. Per altro disse in sede pubblica che non sarebbero stati coinvolti soggetti privati nel mese pucciniano: ieri ho appreso che già ce ne sono due”.

Poi Colombini spiega il suo punto di vista sulle dimissioni della dott.ssa Ravenni: “Sento qualcuno chiedersi come si farà senza di lei.
Io dico che la dottoressa è una studiosa, anche se non ha mai ottenuto una cattedra universitaria come professoressa, e che casa Puccini deve essere gestita in modo manageriale.
Auspico che si faccia largo ad un giovane, perché con tutto il rispetto per gli anziani, bisogna dare opportunità al nuovo che avanza. Specifico inoltre che io non ho alcuna intenzione di candidarmi, né di accettare incarichi. Non mi interessa”.

 

E chiude così:“Questi sono i quesiti ai quali il sindaco dovrà fornire risposta. Per adesso chiediamo. Poi esporremo e denunceremo. E non me ne vogliano i miei colleghi ma poiché la legge è uguale per tutti, come i diritti sono uguali per tutti, chi crea differenze nei diritti e nei privilegi deve sobbarcarsi anche le conseguenze sul piano legale. Come il Pucciniano, contro il quale ieri ho presentato la mia richiesta danni formale al Tribunale di Lucca. Ad inizio della settimana prossima chiederò il sequestro conservativo dei beni, come annunciato.
Poi se il Sindaco vuole vendere Puccini alla Versiliana per fare contenta la Regione capitanata da Rossi, faccia pure. Noi  ci metteremo in mezzo. Perché prima di svendere Lucca e Puccini a Torre del Lago, alla Regione ed alla vittoria delle elezioni regionali, si vedranno dei cadaveri (figurati ovviamente) e tanti. Ditelo pure a Rossi ed ai suoi amici versiliesi.
Intanto attendiamo risposte. Gli esposti sono già pronti e le baionette affilate.
Chiudo con un ramoscello d'olivo: si vuole un accordo su casa Puccini?  
Bene: si venga convocati, non ci tireremo indietro per il bene di Lucca e del suo turismo. perché siamo persone intelligenti e di buon senso e abbiamo a cuore Giacomo Puccini ed una città, la sua, che vorremmo rialzasse la testa”.

 

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