"Dopo tante esitazioni finalmente esce fuori un dato certo e preciso: soltanto la metà delle sanzioni comminate dalla Polizia Municipale viene realmente incassata. Dell’altro 50%, vale dire le sanzioni che vengono evase, non si sa niente".
È quanto scrive il Comitato Vivere il Centro Storico, comitato cittadino sovente in opposizione con eventi che animano la città e che portano turisti e persone "da fuori le Mura".
"Sicuramente una gran parte di queste sono multe elevate nei confronti di autoveicoli stranieri che si guardano bene dal pagarle consapevoli del fatto che non ci sono strumenti che consentono l’esazione forzata fra paesi diversi - ed ecco la proposta avanzata nella nota - [...] Non c’ è dubbio che di inefficienza si parli in quanto la nostra associazione propone da anni l’unico strumento idoneo ad evitare questo spreco di denaro: le ganasce, un semplicissimo e diffuso strumento che viene utilizzato in tutte le città turistiche europee, ma che da noi viene ignorato. I residenti che non trovano posto quando tornano a casa, e quindi sono costretti a lasciare la macchina in divieto di sosta, vengono sanzionati, magari a notte fonda, chi viene in centro e torna alla sua auto 10 minuti dopo che è scaduto il termine del parcheggio viene sanzionato, lo stesso accade anche ai veicoli stranieri, però mentre nei primi due casi gli italiani devono per forza pagare, altrimenti arriva Equitalia, gli stranieri no ed anzi ci costano diverse decine di euro per ciascuna delle infruttuose notifiche"
In merito a tale proposta avanzata dal comitato, l’amministrazione comunale precisa quanto segue: in primo luogo, non è possibile riservare l’utilizzo delle ganasce ai soli cittadini stranieri.
E’ infatti di tutta evidenza che, se adoperate, le ganasce non possono essere utilizzate in modo “selettivo” - come sembrerebbe emergere dall’articolo - ma dovrebbero servire a sanzionare tutti i trasgressori alle norme del Codice della Strada, in primo luogo quindi i cittadini del territorio che sono i destinatari, naturalmente, della maggior parte delle multe per violazione del Codice della Strada. Il rischio quindi è quello di penalizzare anche i residenti del centro storico, cittadini che il Comitato afferma di volere rappresentare.
La scelta dell’Amministrazione è, invece, quella di evitare il ricorso ad uno strumento ritenuto eccessivamente repressivo preferendo, invece, ricorrere alla rimozione forzata quando la sosta, oltre che vietata, risulta anche pericolosa per la circolazione. Senza contare che, il veicolo “pizzicato” in sosta vietata nel centro storico, sia esso appartenente ad un turista o ad un lucchese, viene comunque già sanzionato due volte: per il divieto di sosta e se l’ingresso nella ztl, costantemente salvaguardata dai varchi telematici, non è autorizzato.
Purtroppo è assodato ormai da anni in tutta l’Italia, e quindi non dovrebbe destare particolare sorpresa agli occhi di osservatori attenti, la difficoltà per le amministrazioni locali e non, di riscuotere la totalità del dovuto in materia di sanzioni amministrative. Tra l’altro proprio per lavorare su questo fronte, l’amministrazione comunale, entro fine anno, affiderà la riscossione dei verbali della Polizia Municipale ad una propria società specializzata, la Lucca Holding Servizi che dovrebbe migliorare i livelli prestazionali. Per quanto riguarda gli stranieri - come da determina n.2447 del 16/12/2014 - secondo le relazioni periodiche Nivi Credit Srl – società impegnata nella gestione delle sanzioni amministrative relative alle violazioni al Codice della Strada accertate a carico di veicoli immatricolati all’estero o veicoli immatricolati in Italia condotti da cittadini stranieri – nel corso del 2014 sono in aumento sia il numero delle violazioni accertate rispetto al 2013 e, congiuntamente, un aumento in percentuale delle sanzioni incassate con un trend in aumento dal 40% al 60% a fronte di una media generale che si attesta attorno al 50%.