Pestaggio ex Casina Rossa: si è risvegliato dal coma il 44enne

La sua testimonianza è fondamentale, ma secondo i medici non può ancora essere ascoltato dai Carabinieri

Nicolò Giusti
26/06/2014
Cronaca
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Lo scorso sabato mattina (21 giugno), nei presso della ex casina Rossa, un dipendente della piscina ha avvisato le Forze dell'Ordine, dopo aver rinvenuto un uomo privo di sensi nel parcheggio (QUI l'articolo).

Il 44enne Rossano Barsotti (questo il nome della vittima) riportava evidenti lesioni riconducibili ad un pestaggio in piena regola e giaceva accanto alla propria vettura, una Volkswagen Golf decappottabile.

Da ulteriori accertamenti medici, è risultato che Barsotti aveva ferite e fratture al cranio, ed una frattura scomposta alla gamba riportate a seguito del violento e brutale pestaggio.

Subito scattate serrate le indagini per restringere il cerchio dei possibili autori del misfatto.

Durante la ricostruzione effettuata dai Carabinieri, è risultato esserci un intreccio amoroso alla base del pestaggio.
Il 44enne, separato dalla moglie con cui ha avuto due figli, da circa un anno aveva infatti instaurato una nuova relazione con una donna che a sua volta era fidanzata con S. A. 40enne lucchese, adesso ritenuto responsabile di quanto accaduto (QUI l'articolo).

Il giorno stesso del ritrovamento, Barsotti è stato condotto prima all'ospedale di Lucca e poi a Pisa dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, che è andato a buon fine.

Ieri, giovedì 26 giugno, Rossano Barsotti si è risvegliato.
La testimonianza diretta della vittima sarà fondamentale per concludere le indagini,
ma al momento i medici dicono che il 44enne non è in condizione pisco-fisica di rispondere alle domande dei militari.





 

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