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S. Luca, Baccelli: "Tambellini nasconde la testa sotto la sabbia"

Posizioni di Provincia e Comune ormai inconciliabili

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Durante il Consiglio provinciale, il presidente Stefano Baccelli ha espresso dubbi su criticità di carattere idrogeologico sulla viabilità di accesso al nuovo ospedale San Luca.

Baccelli non nasconde la sua preoccupazione per una zona altamente trafficata e che rischia la congestione, una volta aperta la struttura.

Dal mio punto di vista – ha scritto Baccelli in una nota – la situazione non è affatto rassicurante. L'ultima relazione del Comune infatti, è tranquillizzante ma, se messa a confronto con quella allegata al Regolamento urbanistico del 2005, risulta in assoluta contraddizione”.

Non ha tardato ad arrivare la risposta tonante dell'Amministrazione. Il Sindaco Alessandro Tambellini ha infatti prontamente replicato: E' quantomeno singolare l'atteggiamento tenuto dalla Provincia di Lucca in merito alla nuova viabilità a servizio dell'Ospedale San Luca. Infatti, dopo quasi nove anni di distanza dalla prima relazione, finalmente si prende consapevolezza di una preoccupazione mai espressa nelle sedi opportune”.
Il Sindaco accusa, quindi Baccelli di non essersi mai interessato alla questione viabilità sino ad oggi, quando è ormai troppo tardi.

A seguito di questo botta e risposta, il presidente baccelli ha convocato una conferenza stampa straordinaria.

“Tambellini si rivela un bugiardo quando dichiara il mio intervento “tardivo”. Da sempre esprimo preoccupazione per la zona che accoglie il nuovo ospedale, perché mi sono sempre interessato ad eventuali criticità che metterebbe a rischio la vita di eventuali pazienti – ha dichiarato Baccelli in conferenza stampa – I tempi di accesso al pronto soccorso sono decisivi: si parla di vita o di morte per chi necessita cure urgenti. Senza un piano di viabilità ideale, si mette a rischio la salute dei cittadini”.

Il presidente Stefano Baccelli ha espressamente dichiarato che trova discordanti tra loro le relazioni del Comune. Vediamo perché.

Secondo il Regolamento urbanistico del 2005, perché il nuovo ospedale San Luca potesse inserirsi a San Filippo senza gravare sulla zona e perché fosse funzionante a pieno regime,  furono fissati 5 punti da rispettare, tra questi: creazione di un collegamento con la Via Romana e la realizzazione di un asse viario ovest-est per facilitare l'accesso al casello del Frizzone.
“La questione Assi Viari è legata ad ANAS, e sarà necessario ancora del tempo – ha dichiarato Baccelli – L'accesso alla Romana, invece, diventa argomento più ostico a causa delle relazioni Giannini-Pratelli che, a differenza dei 5 punti scritti nel 2005, in cui si riteneva necessario un accesso alla Via Romana, sostengono adesso che sul piano della viabilità non ci sono e non ci saranno problemi di alcun genere. Alla luce di questi due punti mancanti, che nel 2005 erano considerati indispensabili, mi posso ritenere estremamente allarmato”.

Ed è qui che sorge il problema per Baccelli: “Io mi dichiaro molto preoccupato perché, se nelle relazione dell'Amministrazione si legge che “è tutto ok” come possono Regione o Provincia chiedere al concessionario dell'ospedale di realizzare un nuovo accesso? Ritengo che la portata del traffico sia stata sottostimata come fu sottovalutata la pericolosità idrogeologica”

Nel 2005, infatti, in una prima relazione realizzata da un gruppo di lavoro formato da esperti di Comune e Regione, si legge che “la zona  non è soggetta a esondazioni. È sufficiente una manutenzione straordinaria del reticolato idrologico”.
A seguito di due eventi alluvionali e studi dedicati, è stato ritenuto opportuno rivedere quella relazione e provvedere ad una modifica sostanziale della rete idrologica della zona.
“Come è stato sottovalutato il rischio esondazioni, io temo che sia stato sottovalutato anche il rischio viabilità. Ed è per questo che insisto che vengano fatte prove e simulazioni: l'accesso alla Romana è indispensabile” ha aggiunto Baccelli.

“Affidarsi alle relazioni largamente positiviste di Giannini e Pratelli è come mettere la testa sotto la sabbia e far finta di nulla. Mi sono trovato nella posizione di dover contattare il Prefetto, inviandole gli studi della Provincia, le relazioni del 2005 e quelle successive di Pratelli e Giannini, per esprimere la mia preoccupazione. L'intento era di sottolineare le evidenti contraddizioni presenti. Inoltre, essendo stato trascurato il problema esondazioni, diviene plausibile ipotizzare (e temere) che anche il problema viabilità sia stato sottostimato”

“Purtroppo temo - ha aggiunto Baccelli -  che nelle relazioni fornite dal Comune vi sia una enorme mancanza di verità. Sono preoccupato, perché ostacolare la viabilità intorno ad un ospedale, significa mettere a repentaglio la vita dei pazienti. All'interno è innegabile che sia un gioiello tecnologico: ma senza gli adeguati collegamenti, è inutile. Ormai è appurato che Provincia e Comune abbiano due posizioni inconciliabili su questo argomento”.

Il presidente Baccelli ha concluso dicendo: “Ho fatto il mio dovere da amministratore, e continuerò a farlo per esprimere dubbi e preoccupazioni sulla viabilità della zona limitrofa al San Luca. Non posso far altro che sperare che le mie paure siano solo fissazioni e paturnie, perché i tempi di accesso di una ambulanza al pronto soccorso possono fare la differenza tra la vita e la morte di una persona”.

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