Dopo la scoperta della scorsa settimana di un fatiscente laboratorio-dormitorio in cui venivano assemblate tomaie per calzature, i controlli sul territorio alle attività gestite da cittadini cinesi sono proseguiti incessantemente.

Nella mattinata di ieri, Carabinieri, Nucleo Ispettorato del Lavoro e Dipartimento della Prevenzione della USL 2, hanno ispezionato una stireria ubicata ad Altopascio, in via Catalani.

Come da copione gli agenti hanno riscontrato all'interno dei locali una lunga serie di infrazioni.

Al loro arrivo hanno infatti trovato due impiegati di cui solo uno regolarmente assunto, impianti elettrici non a norma  con cavi “volanti” e materiali infiammabili non in sicurezza che presentavano un evidente pericolo di incendio (vedi foto a piè pagina) , totale assenza di estintori ed uscite di emergenza, ed una complessiva situazione igienico-sanitaria da brivido.

La USL ha difatti segnalato la promiscuità dell'attività svolta negli stessi locali in cui, titolare e dipendenti, oltre a lavorare, mangiavano e dormivano.

L'ispettorato del Lavoro ha dunque sospeso l'attività ed elevato alla titolare, una cittadina cinese residente ad Altopascio, una sanzione amministrativa di 6.000 euro.

La USL ha inoltre, per i suddetti motivi, proceduto al sequestro preventivo dei locali denunciando la proprietaria e sanzionandola  con ulteriori 4.000 euro di ammenda.