"Abbiamo letto con amarezza - dichiara Leonetto Pierotti il presidente dell’Anva, l'associazione degli ambulanti di Confesercenti - l'attacco subito da un nostro collega, storico imprenditore ambulante che da decenni opera in piazza S. Michele, in forza di una concessione chiara e in linea con la normativa vigente. Il suolo pubblico per un operatore su area pubblica é tutta l'attività , per un pubblico esercizio una buona opportunità per estenderla, ma solo laddove è possibile"
"Le concessioni decennali rinnovabili degli operatori su area pubblica stanno all'interno della pianificazione e regolamentazione comunale e la legge tutela la loro stabilità che può essere messa in discussione da un interesse pubblico superiore, da motivi di sicurezza, da un progetto di riqualificazione dei centri, ma non certo dalle pretese di un altro operatore privato che chiede di poter estendere la propria attività su suolo pubblico a scapito dei diritti altrui"
"Per quanto l'articolo cerchi di disegnare una realtà malata, la vicenda sta all'interno delle chiare regole del settore. Chi sceglie di affittare un fondo davanti a un' area data in concessione dovrebbe sapere che sceglie di collocarsi in una zona ove la possibilità di mettere tavoli e sedie è limitata. Così come lo sanno coloro che scelgono di collocare i propri negozi in vie strette o in vie carrabili. Per cui chiedere che gli altri si spostino è legittimo, ma non può essere preteso".
"In merito infine ai dettagli della vicenda, l'attuale collocazione, è stata prevista dall'amministrazione come modifica della concessione esistente non come spostamento provvisorio. Infatti nell'area inizialmente prevista dal piano del 2001 e poi corretta dal comune stesso, oggi insistono altre occupazioni di suolo pubblico. Il nuovo arrivato vorrebbe far spostare anche quelli?"
"Gli ambulanti - chiude Pierotti - hanno le ruote, ma non per questo sono pedine nelle mani di chiunque. Quando fa comodo sono chiamati dalle zone a fare animazione, ma appena dopo sono trattati con disprezzo, consentendo a chiunque valutazioni sommarie sulla qualità del loro lavoro o chiedendo di spostare la propria attività . In Piazza San Michele abbiamo già subito un grave torto con lo spostamento della Fiera. Siamo da sempre disponibili a discutere e al confronto. Per questo la nostra vicinanza va alla storica collega per questo attacco, che soprattutto nei toni non possiamo condividere"