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Summer Festival e alloggi popolari: la posizione della Commissione

La Redazione
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In merito alle diverse vicende che negli ultimi giorni hanno tenuto banco sugli organi di informazione e riguardanti il centro città, il presidente della Commissione centro storico Giovanni Martini esprime alcune considerazioni. “Intanto – afferma Martini - partiamo col dire che la nostra Commissione ha protocollato in Comune, prima delle festività di Natale, una lettera contenente alcune richieste in previsione del periodo di bassa stagione che ha avuto inizio dopo l’Epifania e che si protrarrà fino a Pasqua”.

“Tema – prosegue Martini -, questo, su cui attendiamo risposte da parte dell’amministrazione. Detto ciò, negli ultimi giorni gli organi di informazione hanno sollevato questioni di grande importanza, che stanno destando preoccupazione all’interno del tessuto economico del centro storico”.

“Riguardo al Summer Festival - aggiunge Martini -, auspichiamo chiarezza: dopo la firma dell’accordo quinquennale dello scorso anno, infatti, credevamo che non ci fossero più dubbi sulla continuità della manifestazione e che rimanessero da affrontare solo questioni di natura tecnica. E invece scopriamo che non è così: cosa è successo nel frattempo?”. “In merito invece alla più recente questione degli alloggi popolari che dovrebbero sorgere in via Brunero Paoli nella zona est della città – insiste il presidente della commissione -, riteniamo che la loro collocazione ideale non sia quella del centro storico, area che finalmente dopo anni di duro lavoro vive di turismo e che, nello specifico di quest’area è stata oggetto nel recente passato di interventi di riqualificazione come il restauro del complesso conventuale di San Francesco, la pedonalizzazione di piazza San Francesco stesso, voluta fortemente dai commercianti della zona, il rifacimento del marciapiede di via della Quarquonia e l’importantissimo restauro della ex Casa del Boia, in procinto di concludersi a primavera, sopra le Mura urbane”.

“Sia chiaro – aggiunge Martini – che il nostro non è un “no” a prescindere nei confronti delle azioni di sostegno sociale; semplicemente, crediamo che non sia il centro città la zona idonea per metterle in pratica. Il lavoro svolto in questi anni da parte di tutti per rendere la città più accogliente non è ancora concluso”. “Ricordiamo – termina Martini – che già in passato, in fase di prima stesura dei progetti del Piuss, avevamo espresso contrarietà, per le medesime ragioni di natura turistica, alla realizzazione di case popolari all’interno della ex Manifattura, precisando anche all’epoca che il centro storico non fosse la zona adatta per interventi di carattere sociale di questo tipo”.

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