Resto sorpreso del fatto che stia riprendendo quota il progetto, a suo tempo auspicato dalla Asl, di costruire un nuovo edificio nel Campo di Marte per ospitare la Casa della Salute e i servizi territoriali.
A suscitare contrarietà sono in particolare le previsioni di dismettere e vendere l'intera area di Campo di Marte, compresa la parte ad Ovest che può restare a destinazione sanitaria, e l'eventualità che con questa operazione si vadano a incrementare i volumi edificati.
Questa proposta mi sembrava definitivamente accantonata in virtù del dibattito che si è sviluppato sul tema. Inoltre alcune settimane fa l'assemblea comunale del Pd, dopo un lungo confronto e dopo la presentazione dei progetti su Campo di Marte di Tambellini e Baccelli, ha votato all'unanimità un documento che su questi temi definiva degli indirizzi estremamente chiari.
In quella occasione, infatti, sono stati condivisi alcuni punti rispetto all'utilizzo del complesso e tra questi spicca la volontà di intervenire privilegiando la riqualificazione degli edifici esistenti compresi nella parte Ovest, senza aumentare ulteriormente i metri cubi edificati e anzi valutando la possibilità di abbattere alcune costruzioni per recuperare aree verdi.

