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San Luca, rifiutato al comitato l'accesso al Project financing

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La richiesta del comitato "Lucca per una sanità migliore", di avere accesso al Project financing dell'ospedale San Luca, è stato rifiutato.
Appresa la notizia, il responsabile ha rilasciato quanto segue:

Il 27 aprile scorso abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti relativivi agli accordi fra SAT (concessionaria di tutti i servizi ospedalieri per conto del privato costruttore dell'ospedale S. Luca per 19 anni) e ASL 2, con la motivazione di "tutelare gli interessi dei cittadini lucchesi rappresentati da questo comitato relativamente a questo impegno finanziario che risulta essere particolarmente oneroso".
Dopo 5 mesi di scambio di corrispondenza ci è stato rifiutato di nuovo l'accesso con la motivazione da parte del responsabile del procedimento ing. G. Marchetti che "il diritto di accesso non può essere utilizzato come strumento per un generalizzato controllo esplorativo sull'azione amministrativa ovvero per verificare la possibilità di eventuali lesioni di interessi privati, nè può essere configurato come un particolare tipo di azione popolare". L'ing. Marchetti citava a sostegno della sua tesi alcune sentenze relative a vertenze di rifiuto all'accesso da parte di soggetti estranei alla Regione Toscana.

    Facciamo rilevare che in materia di sanità la legislazione regionale è prevalente su quella nazionale,  e che  la Regione Toscana, che è sempre all'avanguardia in tale materia, ha promulgato la legge RT n* 40 del 23-08-09 che, al Titolo II, Capo I, Sezione I, riconosce il diritto di accesso senza obbligo di motivazione da parte di tutti i cittadini. e "promuove la trasparenza dell'azione amministrativa favorendo ... la più ampia pubblicità dei documenti amministrativi". Quali sono dunque i motivi che spingono il Responsabile del procedimento e la SAT a tenere nascosti gli accordi relativi al Project Financing?
La nostra richiesta non è "preordinata a un controllo generalizzato dell'operato dell'amministrazione", né è pretestuosa o conduce "a un mero intralcio dell'azione amministrativa", ma è specificamente e unicamente diretta alla tutela degli interessi dei cittadini lucchesi, in nome della trasparenza degli atti amministrativi sancita dalla Regione. Questa ci sembra una motivazione oltremodo valida per verificare la correttezza di questi accordi.

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