Il Comune di Lucca partecipa con un bando al Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (Life) realizzato dalla Comunità Europea. Lo fa aderendo al progetto di Lucense spa Iloveair, che oltre al Comune di Lucca vede in qualità di partner anche il Comune di Verona, il Comune di Alba Julia in Romania e la società Kiunsys srl di Pisa, che progetta e commercializza prodotti software, hardware e Rfid per la gestione della mobilità urbana.
In sostanza il progetto, partendo da ciò che i Comuni di Lucca e Verona hanno già a disposizione in termini di logistica urbana, vuole realizzare una innovativa piattaforma a servizio delle due città basata su tre elementi da sviluppare: un sistema di controllo tramite tecnologia Rfid degli accessi in aree specifiche cittadine; l’utilizzo di un sistema di carico/scarico delle merci altamente tecnologico a servizio degli operatori commerciali; il supporto del sistema cargo bike sharing per il trasporto delle merci in determinate zone del centro storico.
“Lucca ha investito nel corso degli anni notevoli risorse – afferma al riguardo l’assessore con delega all’ambiente Francesco Raspini – per ridurre in maniera strutturale i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Penso alla istituzione della Ztl, alle pedonalizzazioni, alla regolazione della sosta e a quella per il trasporto delle merci. Penso in particolare a Lucca Port e al recente bando per assegnarne la gestione a privati. La partecipazione a questo progetto di Lucense, se come ci auguriamo saremo capaci di ottenere i finanziamenti europei, sarà un ulteriore, importante tassello che andrà nella giusta direzione di diminuire quanto più possibile l’impatto dei processi di logistica urbana, migliorando la qualità della vita dei cittadini”.
Il costo complessivo del progetto di cui Lucense è capofila è di 1.460.620 euro: il 60% di questa somma (pari a 743.944 euro) sarà finanziato dal Programma Life se esso verrà approvato dalla Commissione europea.
Il Comune di Lucca parteciperà con una quota di 164.600 euro, coperta interamente dalle spese per il personale impegnato nel progetto, quindi senza andare a gravare ulteriormente sul bilancio dell’Ente.