Orrore e sgomento a Marina di Massa. Scene da Far West durante l'ora di pranzo. Un giorno di festa si trasforma in una tragedia di sangue.

Marco Loiola, di 40 anni, i origine campana ma residente a Massa , impiegato dell'azienda Solvay, ha perso il controllo e deciso di regolare i conti con la violenza.
L'uomo ha dato la caccia all'amico della ex moglie, Salvatore Galdiero, per le vie del centro. Raggiunto da diversi colpi da fuoco, è caduto a terra privo di sensi. Credendolo morto, l'assalitore è proseguito oltre. Galdiero è rimasto gravemente ferito, ma è sopravvissuto.

Credendo eliminato il primo "obiettivo", Loiola è andato alla ricerca della ex moglie, Cristina Biagi di 38 anni, cameriera in un ristorante sul lungomare. Davanti a decine di clienti che stavano pranzando senza poter provedere l'imminente tragedia, il killer ha esploso due colpi verso la donna: uno in pieno volto ed uno all'addome. Scompiglio e sgomento hanno attanagliato il risotorante.

In evidente stato di shock, l'uomo è uscito dal locale gridando e minacciando chiunque lo guardasse, poi, sotto gli sguardi terrorizzati dei presenti, si è puntatao la pistola e si è tolo la vita.

Scriveva Loiola su Facebook: " Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Perdono molto ma non tutto! Dimentico subito ma non sempre! Non porto rancore ma detesto chi mi prende in giro". E ancora "Mettere da parte il passato... ricominciare un'altra volta senza aver paura di sbagliare... accantonare quella tristezza.... chi ci rende inermi a ogni possibilità di rinascita...''.

L'uomo era stato denunciato più volte dalla ex moglie, per violenza e minacce. L'ultima denuncia risaliva a 10 giorni fa: questa strage era evitabile? Si poteva intervenire prima?