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Preleva stipendio e tredicesima poi viene rapinato

Va comunque al lavoro e denuncia il fatto quattro ore dopo

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Un camionista di 30 anni, di origini napoletane si trovava a Lucca per lavoro. Doveva infatti trasportare della merce fino a Caserta.

Ieri, martedì 3 dicembre, alle 12.30, l'uomo ha avvistato una volante della Polizia Municipale lungo la strada.
Ha arrestato il pesante veicolo carico, ed è sceso a chiedere aiuto agli agenti.

Il napoletano ha dichiarato di essersi recato presso un sportello postamat, delle Poste Italiane a San Marco. 
Una volta lì, ha prelevato stipendio e tredicesima per un totale di 3.200 euro.

Secondo il suo racconto, gli si è poi avvicinato uno scooter con due persone a bordo. Uno dei due ignoti gli ha puntato "qualcosa" alla schiena (la vittima non è stata in grado di specificare se fosse un cacciavite, un coltello, una pistola) e gli ha intimato di dargli tutti i contanti appena prelevati.

Spaventato, il 30enne ha consegnato l'intera cifra ai due, che poi si sono dileguati sgommando a tutta velocità sullo scooter.
Il camionista ha tentato di appuntarsi la targa, accorgendosi, però, che il mezzo ne era sprovvisto.

Dopo questo fatto sconvolgente, si è comunque recato a caricare il proprio camion per poi partire alla volta di Caserta.

Ma, una volta per strada, forse dopo aver metabolizzato e realizzato quanto era successo, si è precipitato verso le prime Forze dell'Ordine che ha trovato, circa 4 ore dopo i fatti. Appunto, la Municipale.

Subito partite le indagini insieme ai Carabinieri di Lucca che hanno cercato di capire se la storia raccontata fosse vera o meno.

Il grosso ritardo nel denunciare la rapina ha destato forte sospetto.
Tuttavia, il prelievo è stato effettuato all'ora dichiarata, e dai primi controlli su territorio, non risulta che il 30enne si sia fermato a giocare a videoslottery o abbia speso tutti quei soldi in qualche altro modo: si è recato a lavoro, come raccontato.

Proseguono le indagini.

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