I Carabinieri di Borgo Giannotti hanno sequestrato nella giornata di ieri, 17 dicembre, ad una ditta sita in Via dell'Acquacalda, un macchinario per la lavorazione del ferro oggetto di truffa.
Il Macchinario, un centro di lavoro orizzontale 
Seiki Mori per la produzione in serie di componenti di motori, dal valore di 50.000 euro, era stato acquistato presso un'azienda di Parma, ma mai pagato.
I titolari della ditta lucchese, dopo averlo ordinato e portato presso la propria fabbrica, avevano, con l'ovvio fine di truffare il fornitore, provveduto velocemente ad estinguere la società acquirente per riaprirne subito dopo una nuova. In questo modo il debito sarebbe rimasto sulla spalle di una società ormai non più attiva e loro avrebbero così potuto operare con la nuova senza nulla dovere alla ditta parmense.
I due titolari lucchesi però sono stati querelati dal loro fornitore e facilmente rintracciati dai Carabinieri di Brogo Giannotti che, dopo aver sequestrato il macchinario, hanno provveduto a denunciarli per truffa.