La vicenda andava avanti ormai da troppo tempo: due giovanissime sorelle lucchesi di 21 e 19 anni, erano diventate bersaglio di minacce e violenze fisiche da parte dei loro genitori.

Secondo quanto dichiarato dalle due sorelle, a seguito di un lutto familiare, di contingenti problemi economici e di una distorta visione religiosa, la mamma, spalleggiata dal marito, aveva iniziato a maltrattare le due figlie senza alcuna ragione.

I maltrattamenti consistevano in ripetute minacce, ingiurie e vessazioni: in un paio di casi le due ragazze sono state costrette a ricorrere alle cure mediche per le botte avute dalla mamma, che in seguito a vere e proprie esplosioni di ira le aveva picchiate per futili motivi. In quelle occasioni è subito scattato il "codice rosa".

Le due ragazze lavorano entrambe e sono economicamente autonome, quindi, su consiglio della Polizia, intervenuta presso l’abitazione familiare per sedare le liti, si sono rifugiate da una zia.

Tuttavia, le angherie continuavano e, visto che l’impasse non si risolveva, sono andate ad abitare in affitto per sottrarsi definitivamente alle violenze della madre.

Al termine degli accertamenti, i genitori, una coppia di 54enni, delle due giovani vittime, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica.