Sono sempre meno i rifiuti che i cittadini di Capannori producono. A novembre, rispetto allo stesso mese del 2012, è diminuita di 137 tonnellate, per una percentuale del 7,60%, la quantità complessiva degli scarti che sono stati raccolti. A calare in maniera più sensibile è il rifiuto non riciclabile, cioè quello che finisce nel sacco grigio e viene ritirato col “porta a porta”, visto che si è registrata una diminuzione di 131 tonnellate, pari al 31,5%.
E’ quanto emerge dall’analisi dei dati forniti da Ascit al Comune.
“E’ la conferma dell’efficacia delle buone pratiche promosse dall’amministrazione comunale - spiega il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Ogni mese che passa i cittadini comprendono sempre di più l’importanza di produrre meno rifiuti, che si traduce in vantaggi per la comunità, visto che diminuiscono i costi di smaltimento. Molto positivi sono anche i risultati della tariffa puntuale, introdotta dallo scorso gennaio su tutto il territorio, che ha spinto i cittadini a differenziare sempre di più e a prestare maggiore attenzione ai materiali che compongono i prodotti acquistati. La tariffa puntuale permette inoltre di ‘premiare’ i cittadini più virtuosi, visto che, così come è stato confermato dal nuovo regolamento approvato dal consiglio comunale, le famiglie che producono meno rifiuti non riciclabili si troveranno degli sconti in bolletta. Grazie al forte impegno della comunità, quindi, l’obiettivo Rifiuti Zero è sempre più vicino”.
L’andamento positivo è confermato anche confrontando i risultati di novembre con quelli di ottobre di quest’anno. Il peso totale dei rifiuti raccolti è sceso di 226 tonnellate per una percentuale del 12%. Lo scorso mese il materiale differenziato più raccolto è stata la frazione organica con 477 tonnellate, seguita dalla carta e cartone (325 tonnellate) e dal vetro (114 tonnellate).
Su base annua, infine, la produzione totale di rifiuti è scesa del 5,70%, che corrisponde a una variazione di 1128 tonnellate. La percentuale di raccolta differenziata, comprensiva del bonus regionale, potrebbe così raggiungere l’85%.
