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Tenta la truffa dell'acqua contaminata, ma la scaltra signora chiama la Polizia

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Nuovo tentativo di truffa in danno di una signora abitante a Fagnano, con il trucco dell’acqua contaminata.
Un uomo di 25/30 anni, con un tesserino attaccato al taschino della camicia, dove si leggeva “Comune di Lucca”, ha bussato alla casa della signora.
Con modi gentili e accento toscano, ha riferito alla donna che doveva effettuare un prelievo di acqua dal rubinetto di casa, quasi certamente contaminata.

La signora, che aveva già letto sul giornale che in casi analoghi, per preservare i suoi soldi e i monili in oro avrebbe dovuto riporre tutto nel frigorifero.
Senza farsi "fregare", si è mostrata disponibile col truffatore, informandolo però che stava chiamando la Polizia.

Il falso tecnico, vistosi smascherato, senza proferire parola si è dileguato.
La scaltra signora, oltre ad evitare il danno, è riuscita a rilevare parte della targa ed il tipo di auto con cui il malvivente si è allontanato.


Un altro raggiro è stato posto in essere da malfattori nei parcheggi dei supermercati.
Questo il modus operandi.
I malviventi, senza farsi vedere, lasciao cadere a terra alcune monete così, i malcapitati, credendo di averli persi, poggiano la borsa nella vettura per raccoglierli scoprendo. 
Momento ideale per i ladruncoli di afferrare la borsa e dileguarsi.

Ieri con tale stratagemma è stata asportata la borsa di una signora dal parcheggio del supermercato Esselunga di via C. Del Prete.
Con il bancomat della donna, custodito nella borsa, sono stati prelevati 1.500,00 euro.

Per entrambi i casi sono in corso indagini.

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