Nelle case dei capannoresi sta arrivando un volumetto, Dieci è il titolo che porta, con cui il sindaco uscente magnifica i risultati del suo doppio mandato in perfetto stile autocelebrativo ed encomiastico, ovviamente a spese dei cittadini!
Fra le varie amenità propagandistiche, vi si legge che il “concertone” del 1° maggio rientra nel quadro della tutela dei diritti dei giovani ed è punto forte delle politiche giovanili.
ABC ritiene che si tratti di un insulto ai giovani, tanto più spudorato in tempi così duri per le nuove generazioni.
Con gli 80.000 euro che quest’anno sono stati investiti si sarebbero potute varare misure ben più rispettose e congrue: affidare ai giovani disoccupati la manutenzione del patrimonio boschivo e dei parchi comunali; oppure prevedere sgravi su IMU e TASI per chi intraprende attività commerciali; oppure rilanciare le attività estive per affidarle a giovani educatori; oppure prevedere  un progetto di vita oltre l’età scolare per i disabili; oppure far nascere all’interno del fantasmatico Polo Tecnologico una specifica sezione nell’innovazione tecnologica per il rilancio dell’imprenditoria giovanile locale. Si sarebbe potuto fare questo e molto altro ancora, se il concerto non fosse nella sostanza solo una vetrina per i politici, tanto più quelli che fanno della politica il loro mestiere.
 

ABC ha organizzato per venerdì 9 maggio dalle 16 alle 19 presso l’hotel Hambros di Lunata, una tavola rotonda che ha per tema “La nuova geografia economica e sociale di Capannori e della Piana”.

All’incontro, sono invitate le associazioni dei commercianti, dell’agricoltura, dell’artigianato nonché l’associazione industriali, quelle ambientaliste e i comitati dei cittadini. Si tratta, come spiega la candidata sindaco del Movimento,  Francesca Palazzi, “di un confronto sulla pianificazione integrata dell'indotto di Capannori e della piana di Lucca, ritenendo che salute, lavoro e ripresa economica, debbano essere le priorità che ogni forza politica che aspiri a governare il territorio, deve saper strutturare in sinergia; mobilità, viabilità, strategia urbanistica e dei servizi – sottolinea Francesca Palazzi -  devono essere rimodulati in una nuova geografia economica che tuteli e rilanci l'indotto attuale con le sue specificità economiche e naturali”. Per il Movimento, dunque, “ la coprogettazione tra ente, stake holders e cittadinanza attiva, è l'unica strada percorribile per ottenere risultati condivisi in grado di rilanciare l'economia e la società territoriale”.