Nella serata di venerdì, a Pontedera, il prima serie Nicola Henchiri, accompagnato dal suo tecnico Michele Mostardo, ha affrontato e battuto ai punti il navigato ed esperto Julien Tafani della Galilei di Pisa: la classe e la freschezza atletica di Henchiri hanno prevalso, nonostante Tafani abbia dalla sua una lunga carriera (101 combattimenti con 47 vittorie , 13 pareggi).

Henchiri, dopo la sconfitta subita ai Campionati Regionali assoluti,  ha quindi ritrovato subito la vittoria contro un pugile che da molti è evitato. La scelta di affrontarlo è  stata calcolata, e rientra nel processo  di maturazione tecnica che il pugile deve affrontare per poter fare il salto di qualità e quindi riuscire a confrontarsi con i migliori  “prima serie” della sua categoria.

Nicola Henchiri combatterà  a Lucca il prossimo  22 dicembre nella riunione pre-natalizia  che la Pugilistica Lucchese metterà in scena al Foro Boario .
Nella stessa sera di venerdì 6, accompagnato dal suo tecnico Giulio Monselesan è salito sul ring anche Filippo Rimanti, a Calenzano . Lì ha affrontato il terza serie Carlo Leo del Boxing Club locale.

Al termine delle tre riprese i giudici hanno emesso un verdetto di parità un po’ stretto al pugile lucchese ma accettabile.
Rimanti era atteso ad un riscatto dopo le ultime prove in cui aveva palesato difficoltà tattiche, e venerdì sera ha adottato un pugilato più offensivo, cercando di non indietreggiare ma restando al centro del ring.

L’avversario era alla sua portata e Rimanti ha saputo cosi mettere in pratica tutto il lavoro svolto nelle ultime settimane in palestra.
Il ragazzo ha notevoli capacità atletiche e se riuscirà a migliorare il suo approccio al match potrà raggiungere  livelli  sportivi di un certo rilievo.
Anche Serafini Simone , sabato sera si è finalmente espresso ad un livello più alto rispetto alle ultime uscite: sul ring allestito presso la sede dei “Calcianti Rossi “ all’Isolotto (Firenze), in un clima da corrida, ha affrontato Angelo Pagano della Pugilistica Isolotto, ottimo pugile con  fisico statuario e mani pesanti.
Serafini è u pugile che preferisce l’attacco, ma che non cura la difesa vanificando quello che di buono fa: anche per lui il lavoro in palestra ha dato i risultati ed il lucchese ha offerto la migliore delle prestazioni, imponendo un pareggio che Pagano non si aspettava .

Al verdetto il numeroso e rumoroso pubblico ha applaudito il pareggio ma in molti hanno visto una leggera prevalenza del lucchese, comunque i tifosi di Pagano molto sportivamente hanno applaudito.