Nella giornata di martedì 30, il Comune di Capannori, in sede di consiglio ha approvato la proposta di cedere le due farmacie comunali ad enti privati.
Contrario Paradisi del PD: "Non è giusto che il comune finanzi scuole private (riferendosi a Palazzo Boccella ndr) e che decida di vendere le farmacie a terzi. La sanità è un servizio pubblico e deve essere gestito da enti pubblici. Questo è un comportamento inaccettabile ed inammissibile per un comune di sinistra. Effettuare un cambio di direzione politica di tale entità a fine mandato è un errore!".
D'accordo con lui Mario Matteucci del Gruppo Misto che si dice preoccupato per gli attuali dipendenti delle due farmacie.
Lunghissimo intervento di Rontani che viene più volte richiamato dai colleghi: "Le due farmacie sono state mal gestite, e l'attuale giunta ne è complice perché non è mai intervenuta in alcun modo. Siamo allo sfascio più totale: se prendiamo gli ultimi cinque anni, tre sono in utile, di poco, e due sono in negativo. Ciò è segno di una criticità che è stata sottovalutata. Le due farmacia in mano a privati diverrebbero una risorsa per il Comune, sul quale adesso gravano. E sarebbero più utili ai cittadini e al territorio".
La votazione ha dato esito positivo, aprendo nuovi scenari nel capannorese.
Dopo appena due anni dalla costruzione della seconda farmacia, ieri è stato decretato il futuro delle farmacie gestite dal comune: verrano affidate a privati.
Non riuscivano a produrre utili, e continuavano a gravare sulle casse del comune.
Ancora non chiare le modalità con cui proseguirà la vicenda: le farmacie verranno date in gestione? Vendute? Come verranno scelti i privati? Ci saranno gare d'appalto?