Sono iniziati i lavori della Provincia di Lucca del canale 'del Soccorso' a San Filippo che completano la messa in sicurezza del corso d'acqua. L'opera - che rientra nell'accordo integrativo per la messa in sicurezza idraulica della zona del nuovo ospedale 'San Luca', siglato da Regione Toscana, Asl 2, Provincia e Comune di Lucca - prevede l'adeguamento della sezione idraulica a valle di via di Tiglio.La scorsa settimana, infatti, sono state espletate le formalità di gara e i lavori sono stati affidati alla cooperativa 'Terra Uomini Ambiente' che ha già iniziato l'intervento che va dal completamento del primo lotto, fino alla confluenza con il canale Ozzeretto e che avrà un costo pari a 835mila euro. Il termine di questo intervento è previsto per la fine di gennaio del prossimo anno.Parallelamente, la giunta provinciale, nel corso dell'ultima seduta, ha approvato il progetto esecutivo per i lavori alle canalette demaniali dell'Arancio e di San Filippo. Si tratta di interventi per 150mila euro, inseriti anch'essi nell'accordo integrativo, che saranno eseguiti dal Consorzio di Bonifica Auser-Bientina.
Nel dettaglio, questo progetto prevede la realizzazione di opere di manutenzione e di ripristino della continuità idraulica del reticolo minore che insiste a San Filippo e all'Arancio e che comprende corsi d'acqua quali la Canaletta, la Canaletta degli Scarannari e la Viaccia.«I lavori del secondo lotto del canale del Soccorso e l'approvazione del progetto che riguarda il reticolo minore - commenta l'assessore provinciale alla Difesa del suolo, Diego Santi - rappresentano il compimento delle opere che il documento siglato con la Regione, l'Asl e il Comune di Lucca, assegnava all'amministrazione provinciale. Un risultato importante soprattutto perché, rispettando i tempi previsti, permette l'esecuzione delle opere di miglioramento idraulico di quest'area, in tempo utile prima dell'autunno. Rimane comunque alta l'attenzione della Provincia sull'esecuzione dei lavori, anche grazie al rapporto continuo con il comitato dei residenti che collaborano strettamente con l'ente».