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2.500 firme per il nuovo ponte. E le acque si agitano...

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Accesi i toni e pungenti le parole del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini e di Silvano Papini, esponente del Comitato “Stosulserchio”, seppur mirate a far chiarezza, in merito alla tanto discussa questione del nuovo ponte sul fiume Serchio.

Stamani, 12 dicembre 2013, nella Sala degli specchi di Palazzo Orsetti il Comitato “StosulSerchio”, neonato coordinamento dei 4 comitati di Sant'Alessio, Monte San Quirico, Morianese e Via Salicchi &... (ovvero Via del Brennero, Borgo Giannotti, Via M.Civitali e Via delle Tagliate), ha consegnato ufficialmente al sindaco Tambellini le oltre 2.500 firme raccolte a favore della costruzione del nuovo ponte.

“Siamo cittadini che vogliono 'Fare' - afferma Papininon siamo contro nessuno e non abbiamo nessun tipo di personale interesse. Nonostante non ne condividiamo le idee, non siamo contro nemmeno al comitato “Proponte in giusto loco”; siamo però, questo si, totalmente contrari alla vergognosa strumentalizzazione perpetrata da molti sulla questione.
Abbiam fatto questa raccolta firme
– continua – per la costruzione del nuovo ponte manifestando la volontà di gran parte della cittadinanza, totalmente a favore della realizzazione di quest' opera. Non solo, abbiamo anche sentito l'esigenza di chiedere al Comune di Lucca di valutare l'opportunità di inserire nel nuovo strumento urbanistico un'ulteriore ponte che vada ad interessare anche l'altro versante dell'oltreserchio. Anche Ponte San Pietro non è ormai più in grado di sostenere l'attuale flusso di traffico. Ovviamente il nuovo ponte dovrà tenere conto di una altrettanto nuova viabilità suburbanache allontani il traffico dal centro della città e della realizzazione dei nuovi Assi Viari di cui il ponte ne è parte integrante. Non serve andare molto indietro con la memoria per capire quanto un nuovo ponte sia indispensabile: nel 2009, con l'alluvione, abbiamo sperimentato sulla pelle l'insufficienza dei 2 ponti. Migliaia di abitanti rimasero isolati per giorni."

"Siamo un comitato che agisce a favore dei cittadini – ci tiene a sottolineare Papini – e che lavorà per l'interesse collettivo della comunità. Respingiamo al mittente tutte quelle accuse che dicono che ci muoviamo per i nostri interessi: i nostri interessi coincidono con quelli della maggioranza dei cittadini della provincia. Stigmatizzando quanto il comportamento strumentale e demogogico che qualche 'politico' locale sta avendo in merito all'argomento. Il nostro ruolo sta evolvendo sino a valutare l'opportunità di costituire una vera  e propria Associazione, ed in questo quadro chiediamo al Comune un tavolo permanente di confronto politico e tecnico che avrà come obiettivo  il monitoraggio dei progetti. Insomma vogliamo essere un soggetto propositivo e di stimolo.
E' dal mese di aprile che chiediamo alla consigliera Rosellini un incontro per poter discutere del progetto del ponte e per capire chi fosse il committente dello studio svolto dal Politecnico di Milano, ma con scuse di svariato tipo si è sempre tirata indietro. Ho lavorato per 30 anni nel pubblico e mi sento di poter tranquillamente affermare che quando una perizia tecnica, come quella presentata dalla Consigliera, inizia con questioni amminstrative e giuridiche, c'è qualcosa dietro di poco chiaro, e la cosa “mi puzza” non poco!
Io, personalmente, posso anche capire gli interessi personali di alcune persone, ma su questa vicenda siamo andati oltre i limiti. Siamo stati messi a tacere, poi maltrattati. Adesso però sono i numeri che parlano, sono queste 2.500 firme”

(in foto Francesco Nania, Silavno Papini, Alessandro Tambellini, Piero Andreucci, Luciano Conti e Luca Pierotti)

A questo punto prende la parola Tambellini: “Abbiamo un sistema infrastrutturale della viabilità fermo quasi ad un secolo fa. Questi temi, sono temi non più rinviabili e di primaria importanza e necessità. Ringrazio tutti i comitati del loro lavoro e delle loro rimostranze. Naturalmente daremo modo a tutti di essere ascoltati prima di prendere le nostre decisioni. Questi sono progetti che non possono esser discussi solo tra politici o solo con le categorie, vanno bensì discussi con tutti i cittadini.
Ad oggi, tutta la zona nord della lucchesia dipende dal ponte di Monte San Quirico, e questo, nel 2013 è impensabile. Se per qualsiasi motivo fosse necessario fare al ponte un intervento di manutenzione, non oso nemmeno immaginare cosa accadrebbe al traffico cittadino.”

"C'è stata, fino ad oggi – e qui il volume delle parole del sindaco si alza sino a risuonare in tutto il palazzo comunale -, una totale assenza di pianificazione. E' chiaro che qualcuno avrà da ridire ma l'interesse C-O-L-L-E-T-T-I-V-O viene prime di ogni interesse privato o personale. La collaborazione tra Comune, Provincia e Regione per il raggiungimento di questo obiettivo è massima, e ve lo posso garantire. Mi rifiuto di visioni parziali perché o impariamo a programmare con ampie visioni o tutte le soluzioni saranno pasticciate ed inutili. La viabilità richiede una visione che non può essere comunale, di questo o di quello,  ma deve, sottolineo, deve, essere di interesse collettivo, altrimenti son solo 'beghe da condominio'. In merito alla questione della relazione del Politecnico ed alle successive affermazioni ed azioni di Baccelli ci tengo a dire che non ho alcun motivo di dubitare o mettere in discussione l'operato della Provincia né, tantomeno, quello dei miei uffici. Quella relazione risponde alle intenzioni di chi l'ha prodotta”.

A questo punto i delegati hanno consegnato al sindaco, insieme ad un promemoria di intenti, 2500 firme per la costruzione del nuovo Ponte sul fiume Serchio.
Per chi volesse patecipare con il proprio contributo alla petizione on line, questa è reperibile cliccando qui

Nell'occasione, Papini ha voluto salutare un'ultima volta, ed a nome di tutti, Tito Ricci, l'ispiratore di Via Salicchi, scomparso pochi giorni fa. Ricci fu colui che, per primo, mise i cartelli di protesta nella via. "Era un uomo semplice, simpatico,bravo e soprattutto mite. E' morto senza riuscire a coronare il sogno di liberare Via Salicchi dai TIR. Ora noi continueremo la sua lotta con un motivo in più. Perdiamo una persona valida a cui mi ero affezionato molto. Ciao Tito"

(in foto Benito Ricci, detto Tito)

 

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