Al via i lavori per la messa in sicurezza del movimento franoso che ha interessato 8 famiglie in località Santo Stefano di Moriano. La Giunta Tambellini ha infatti approvato tre verbali per l’esecuzione di lavori urgenti che garantiranno ai nuclei familiari di poter far rientro nelle proprie abitazioni dopo l’ordinanza sindacale che ne aveva predisposto l’evacuazione visto il potenziale pericolo dato dalla presenza di massi instabili. Il Comune interviene in sostituzione del privato proprietario del terreno interessato dall’evento franoso, con addebito delle spese, in quanto il cittadino non ha ottemperato alla specifica ordinanza a firma del sindaco relativamente ai lavori di messa in sicurezza.
I tecnici degli uffici comunali hanno così predisposto una serie di indagini e analisi sul campo al fine si predisporre una valutazione delle primarie opere necessarie al ripristino delle condizioni di sicurezza per la revoca dell’ordinanza sindacale con cui erano stati evacuati gli otto nuclei familiari.
“Attraverso questi lavori – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Pierotti – riusciremo a dare risposta alle otto famiglie che non hanno ancora potuto far ritorno nelle proprie abitazioni. L’impegno del Comune, amministrazione e uffici, è stato intenso in questi ultimi mesi per trovare le soluzioni necessarie al dare il via ai lavori e terminare gli interventi di messa in sicurezza in tempi brevi”.
I lavori di somma urgenza prendono le mosse dai rilievi ed accertamenti di verifica del movimento franoso al fine di predisporre il dimensionamento e posizionamento delle opere di protezione delle abitazioni. Si provvederà in prima battuta alla realizzazione della barriera paramassi e di altre opere necessarie alla messa in sicurezza delle abitazioni. Successivamente si procederà all’opera di disgaggio dei massi e detriti instabili sul versante, all’esecuzione delle opere di protezione dell’area del movimento franoso e la costruzione di una barriera paramassi a protezione delle abitazioni evacuate.
L’importo dei lavori che garantiranno l’incolumità pubblica e quindi la revoca dell’ordinanza di evacuazione è di 100.182 euro. I lavori inizieranno intorno alla metà di settembre, una volta che sarà stato notificato il decreto di occupazione del terreno appartenente al privato. Gli interventi avranno la durata di circa un mese quindi, dopo le opportune verifiche, le famiglie potranno far rientro nelle loro case entro la fine di ottobre.