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Provincia chiede a titolo gratuito alcuni edifici storici

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La Provincia di Lucca, sfruttando le disposizioni del "Decreto del fare" che ha previsto che gli enti locali possano usufruire del trasferimento gratuito dei beni di proprietà dello Stato, ha avanzato la richiesta di attribuzione a titolo non oneroso di alcuni importanti immobili o aree, con l'obiettivo di valorizzarli e renderli fruibili per la comunità.

Il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, assieme all'architetto Francesca Lazzari, dirigente del settore Pianificazione territoriale e Patrimonio, ha illustrato il progetto di acquisizione di numerosi edifici a Lucca.

«Alla base di questo progetto - afferma il presidente Baccelli - vi sono due idee: far sì che la proprietà dei beni importanti per la città appartenga agli enti legati al territorio e, al tempo stesso, attrarre e mantenere funzioni vitali all'interno del centro storico di Lucca, in modo che la città offra vocazioni eterogenee e sia attrattiva e accogliente per i residenti e per i turisti».
SCUOLE - In primo luogo, la Provincia si è concentrata sull'acquisizione degli edifici dove hanno sede gli istituti secondari lucchesi.
Vi sono, quindi, le due sedi dell'Istituto 'Passaglia' e la storica sede del Liceo classico 'Machiavelli' in via degli Asili.
Vi è, poi, il Complesso di Sant'Agostino. Attualmente nell'edificio, in massima parte in disuso dopo il trasferimento delle ACLI e dell'Enapli, trovano posto una parte dell'Archivio della Biblioteca governativa e alcuni locali adibiti a magazzino della Prefettura.
Le ipotesi allo studio della Provincia sono: la nuova sede del liceo musicale, sezione dell'Istituto artistico 'Passaglia' il cui corso si sta sviluppando e richiede quindi nuove classi, e il trasferimento della sede dell'Ufficio scolastico provinciale (ex Provveditorato agli Studi), ora ospitato in un immobile di proprietà della Provincia in via Barsanti e Matteucci, già reso alienabile dall'ente di Palazzo Ducale in quanto il complesso monumentale, una villa liberty, è troppo grande per le esigenze del Provveditorato e richiede importanti interventi di restauro conservativo.
Per quanto riguarda il Liceo Musicale che, al momento ha sede in un edificio in via della Corticella, a causa dei lavori del PIUSS, dovrà trovare una nuova sede e quella individuata, anche grazie alla presenza di spazi di varia dimensione e modulabili, rappresenta sicuramente una soluzione ottimale per le esigenze della scuola che richiede spazi per la pratica dei singoli strumenti ed altri per la musica d'insieme.

«Il recupero del Complesso di Sant'Agostino - spiega Baccelli - rappresenta un'opportunità, poiché potrebbe diventare un altro polo scolastico-culturale, a supporto dell'istruzione secondaria lucchese e a disposizione della città, luogo di pratica e di esposizione dei prodotti artistici degli studenti e laboratorio di musica. Insomma, una sorta di 'fratello minore' del San Francesco».

Sempre legato al mondo scolastico, ma non solo a quello, vi è la proposta di acquisizione della ex Cavallerizza Ducale. Si tratta di un ampio immobile edificato nell'800 su progetto del Nottolini per uso sportivo, da molti anni in abbandono e oggi in grave stato di degrado. Il suo recupero è finalizzato alla realizzazione di un luogo a servizio delle attività sportive, in modo che venga utilizzata, nel corso della mattina, come palestra dalle scuole del centro storico e, nelle altre fasce orarie, come supporto a servizio delle Mura, per le attività ludico-sportive di lucchesi e turisti.

«E' di tutta evidenza - sottolinea il presidente Baccelli - che se l'ente locale ottiene la proprietà di un immobile dallo Stato a guadagnarci è la città stessa, che resta in possesso dei beni che le appartengono. In questa prospettiva di vicinanza ai soggetti istituzionali del territorio, diviene più semplice assegnare ai 'contenitori' nuovi contenuti, immaginarne destinazioni e valorizzarne le vocazioni coerenti con l'identità della città, non perdendo così l'anima della città».

Ex Dopolavoro di Nozzano - L'edificio è stato individuato in quanto potrebbe svolgere un ruolo importante per le attività di protezione civile e quale presidio del territorio, anche attraverso l'affidamento della sua gestione ad associazioni di volontariato locali.
Ex Real Collegio - La parte non utilizzata dell'Ex Real Collegio, sulla quale pende una verifica della effettiva proprietà da parte dell'istituzione del Real Collegio stesso è attualmente iscritta fra i beni di proprietà del Demanio dello Stato e, quindi, potrebbe venire in questo modo acquisita e resa disponibile insieme al resto del complesso, oggi solo parzialmente utilizzato. L'intera struttura opportunamente recuperata potrebbe essere destinata a centro culturale ed espositivo, in modo da integrare il complesso stesso con il sistema museale della città, in un progetto strategico di valorizzazione del centro storico.
Palazzo Pretorio - Il bene di elevato valore storico e culturale, uno dei simboli della città di Lucca, è attualmente utilizzato dall'Autorità di Bacino del fiume Serchio e, in piccola parte, dalla Prefettura. In una più ampia visione delle funzioni complessive del centro storico, potrebbe divenire sede di attività strategiche per il governo della città.
Complesso degli ex Macelli Pubblici - L'idea di fondo è quella di rilanciare questa struttura quale Polo Archivistico della città, progetto iniziato tempo fa con il trasferimento dell'Archivio di Stato, portando in questa sede buona parte del materiale d'archivio delle istituzioni, in modo non solo da preservarlo, ma anche per valorizzarlo e renderlo fruibile per studiosi e studenti.

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